Gianna Nannini: "Potrei rimanere incinta di nuovo"

Penelope le ha cambiato la vita. Gianna Nannini racconta la sua voglia di fare la mamma a Vanity Fair.

"Dopo questo disco esco di scena per un po', sparisco, mi dedico a mia figlia e inizio a lavorare al nuovo album. È che a stare dietro a Penelope consumo un sacco di energie. Passano le ore senza che me ne renda conto. Mi dimentico di tutto, a volte anche di mangiare", spiega la cantante. Ha un'infiamazione al tendine del braccio destro per 'colpa' della bimba: "Il primo mese ho allattato Penelope al seno, poi sono passata al biberon perché per lei era più facile. Per questo ho cominciato a usare il tiralatte che, però, mi ha provocato questo problema: un casino quando dovevo tenerla in braccio per addormentarla".
Per la piccola anche una ninnananna: "Ho inventato “Parapaponzi Parapaponzi la ninnananna degli stronzi”, che funziona sempre. Ovviamente gli stronzi sono i genitori che fanno fatica ad addormentare i figli". Penelope è come se l'aspettava: "Con tanti capelli. E, infatti, ne ha tantissimi. E ha anche una voce pazzesca. Mia madre mi ha detto: “Oh Gianna, ma la tu’ figliola c’ha la voce più bella della tua”. Del resto abbiamo messo il cordone ombelicale sotto la rosa. È una tradizione toscana: se prendi un pezzettino di cordone e lo seppellisci nella terra vicino a una pianta di rose, alla bambina verrà una bella voce. La mia mamma lo aveva fatto con il mio e io ho fatto lo stesso con il suo, nel giardino della nonna".

Quando Gianna è rimasta incinta, vista la sua età, è stata messa sotto la lente d'ingrandimento e anche criticata, colpa pure delle cure ormonali a cui tante donne si sottopongono pur di avere la cicogna a qualsiasi costo: "Ma io ho fatto solo una cura contro l’infertilità per rimanere incinta più facilmente. Niente bombe ormonali. Parecchie mie amiche hanno fatto le terapie di cui parla lei e, in effetti, si sono rovinate la salute. Io, invece, non solo non sono ingrassata, ma sto molto meglio di prima. È scientificamente provato che fare un figlio dopo i cinquant’anni fa bene: aiuta il ricambio delle cellule. Mi è pure migliorato il fisico. Dovrebbe vedermi nuda".

Felice e risolta, è contenta di aver deciso di diventare madre: "Forse una mamma che nella vita ha raggiunto quello che voleva può dare qualcosa in più a un figlio. Non è detto che una donna di una certa età debba essere per forza una cattiva madre. Anche essere troppo giovani può essere un problema. Bisogna aspettare, vedere come crescono i figli. Se è stato sbagliato oppure no, lo si può dire solo dopo". Non bisogna porsi alcun limite, nel possibile: "Io sono per la libertà fin dove non si lede quella degli altri. Quando un figlio viene al mondo, è vita che nasce. Non si può giudicare. (...)".

In una lettera sul settimanale, prima che nascesse Penelope, la Nannini raccontò degli aborti avuti: "La prima volta successe dopo aver partecipato alla marcia della pace di Assisi contro la guerra in Kosovo (nel 1999, ndr). Ero incinta di un mese, probabilmente lo sforzo fu eccessivo (...) La seconda fu durante il periodo di Amiche per l’Abruzzo (il 21 giugno 2009, ndr). Pensavo che sarei arrivata sul palco con il mio bambino nella pancia. E invece lo persi dopo tre mesi. Però oggi guardo Penelope e penso che una ragione ci fosse: doveva nascere lei". E non esclude un'altro pancione in futuro: "Non bisogna chiedere troppo. Ma, sì, potrei rimanere incinta di nuovo. Possibile lo è. Il problema, semmai, è il dopo. Non so se riuscirei a prendermi cura di due bambini".

Foto: C.Mangiarotti © Gossip.it

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