Si è spento a Roma Gianni Boncompagni. Nato ad Arezzo il 13 maggio 1932, aveva 84 anni. Si era diplomato all'Accademia di fotografia e grafica prima di intraprendere la carriera di conduttore radiofonico e diventando, in breve tempo, tra i grandi innovatori dello spettacolo italiano insieme a Renzo Arbore.
Autore e conduttore di storici successi della radio come Bandiera gialla e Alto gradimento e, non ultimo, autore e regista di Pronto, Raffaella?, Domenica In, Non è la Rai, Carramba. La notizia è stata data dalle figlie Claudia, Paola e Barbara: «Dopo una lunga vita fortunata, circondato dalla famiglia e dagli amici se n’è andato papà, uomo dai molti talenti e padre indimenticabile».
Interrogato, pochi anni fa, su quale fosse lo stato della tv, aveva detto: "Oggi guardo molto Sky, Maurizio Crozza su La7, History Channel o i film. Sulla Rai solo L'eredità, forse perché mi sento molto bravo nel dare le risposte. Ma la tv in generale verrà vista sempre meno, anzi nei prossimi dieci anni scadrà. A guardarla ormai sono solo donne anziane semianalfabete, quelle che votano Berlusconi. I ragazzi non sanno neanche cosa sia. La tv di oggi è Internet, con tutto quello che comporta. Sopravviverà per lo sport, che ci sarà sempre".