Gianni Morandi ha passato la Pasqua in ospedale. Il cantautore si trova ancora ricoverato al Bufalini di Cesena, un centro per ustionati, dopo che tre settimane fa è stato vittima di un incidente domestico nella casa di campagna vicino Bologna che gli è quasi costato la vita. Il 76enne ha ustioni sul 15% del corpo. E la degenza non è affatto facile: ogni volta che gli vengono cambiati i bendaggi devono anestetizzarlo: il dolore sarebbe troppo forte. Lo ha raccontato lui stesso in un’intervista rilasciata a ‘Il Resto del Carlino’, a cui ha anche rivelato la dinamica dei fatti che lo hanno portato al grave ferimento.
“Col passare dei giorni mi spavento sempre di più. Perché mi rendo conto del rischio che ho corso e di quanto sono stato fortunato. Prima di tutto, ho salvato la vita. Perché quando tu cadi dentro a una buca così, mentre spingi dentro un tronco che pensi faccia resistenza, e ti trovi in mezzo alle braci, con le fiamme intorno, è una cosa tremenda”, ha spiegato al quotidiano.
“Mi sono attaccato con le mani a un ramo che bruciava pur di saltare fuori. La seconda cosa importante è che ho salvato la faccia. Credo che ci sia qualcuno che mi ha guardato dal cielo, ne sono convinto”, ha poi aggiunto. “Ho avuto gravi bruciature a tutte e due le mani, alle ginocchia, un po’ al gluteo, poi una bruciatura nella schiena e nell'orecchio. Credo, più o meno, sul 15%”, ha quindi continuato.
“La mano sinistra, quella che fa gli accordi (alla chitarra, ndr), si muove abbastanza bene, direi che è quasi recuperata. La mano destra in questo momento è piuttosto debole, dovrò fare molta fisioterapia, ci vorrà del tempo. Bisogna ridarle vitalità, diciamo”, ha proseguito.
Il dolore provato nelle ultime settimane è stato fortissimo. E ancora non è finita. “Senza l'aiuto dei farmaci non si può resistere. Ogni due giorni mi facevano una medicazione. Ma la medicazione è una cosa molto dolorosa e ti devono addormentare”, ha fatto sapere. Ma quanto ancora dovrà restare in ospedale? “Parlano di una decina di giorni ancora”.