- Il 51enne, opinionista di Uomini e Donne, torna sul suo rapporto con la showgirl 57enne
- I due sono stati sposati dal 1998 al 2002, dopo di lui lei si è legata a Raz Degan fino al 2015
Gianni Sperti in tv torna a parlare del suo rapporto con l’ex moglie Paola Barale. A Verissimo il 51enne spiega perché non ha più contatti con la showgirl 57enne con cui è stato sposato dal 1998 al 2002. “Per suo volere non ci siamo più sentiti”, spiega. Paola è poii stata legata dal 2002 al 2015 a Raz Degan.
“Dopo la separazione, io e Paola non ci siamo più rivisti, sono passati tanti anni. Incontrarla? Non so che effetto potrebbe farmi. Oggi, dopo questo percorso di terapia, sarei più sereno, però ho la sensazione che lei non lo vorrebbe. Potrei sbagliarmi. Nonostante tutto, a me farebbe piacere perché l’ho sempre detto.. è triste passare un pezzo di vita insieme e poi non condividere più neanche una telefonata per sapere come stai”, svela l’opinionista di Uomini e Donne.
Gianni aggiunge: “Fino a un certo punto noi ci sentivamo ancora; poi, per suo volere, non ci siamo più sentiti. Io le avrei fatto gli auguri di Natale, ma sapevo per certo che lei non era sola a casa, ma era accompagnata da un altro uomo e quindi mi sarei sentito il disturbatore della situazione. Quello che rovina l’atmosfera natalizia, perché la mia telefonata poteva arrecare tristezza o dispiacere anche ai suoi genitori, e quindi non l’ho mai fatta. Mi dispiace, perché i suoi genitori sono stati come genitori per me. Un po’ è colpa mia, avrei dovuto vincere l’orgoglio. Ma quello che ho fatto in passato significa che, all’epoca, era giusto comportarmi così”.
Si apre anche sul ‘dopo’ Paola. Sperti rivela: “Dopo Paola? Sì, mi sono innamorato di un amore forse più passionale. Con Paola è stato un grande amore, però l’amore successivo è stato più maturo. Oggi? Sto bene, rimprovero Ida perché non cerca l’amore, ma io faccio lo stesso. Ora sto bene da solo, però forse l’errore è quello: stare troppo bene da solo. Potrei trovare una persona a distanza, ognuno a casa propria, e poi vediamo. La quotidianità è dura”.
Gianni chiarisce: “Ho frequentazioni senza impegno, faccio attività fisica, chiamiamola così... fuori dalla palestra. Non sono fermo a quello in modo animalesco, però poi la testa non parte. Devo stare ore e ore con la persona che amo, dev’essere talmente piena di cultura, non devo stancarmi mai. Per me l’idea dell’amore adolescenziale non è più allettante”.