Gigi Buffon, tornato in Italia, dopo il flop degli Azzurri al Mondiale in Brasile, si rilassa a Forte de Marmi. Il portiere della Juventus si gode la sua vacanza da 'neo single', anche se tutti sperano che presto esca allo scoperto con Ilaria D'Amico. Lui continua a preferire il profilo basso. Interrogato da Il Corriere della Sera, ha parlato, sì, della Nazionale, soprattutto, però, ha ribadito quanto sia orgoglioso del comportamento dell'ex moglie Alena Seredova, volata in terra verdeoro con i figli Louis Thomas e David Lee per applaudirlo dalla tribuna. "Mi ha fatto piacere - ha detto Gigi - L’unico obbligo che abbiamo è quello di non far soffrire i nostri figli e grazie anche a una donna eccezionale come Alena ci stiamo riuscendo".
In merito all'eliminazione prematura dell'Italia e alla delusione provata dai piccoli, Buffon ha spiegato: "Ogni tanto è anche bello che i bimbi prendano delusioni e soffrano per un risultato sportivo negativo. Ti fa capire che è bello vincere e se ne hai l’opportunità la devi afferrare e non lasciarla con rimpianto. Il rimpianto è una delle cose più brutte della vita, accompagna gli uomini che non vogliono essere protagonisti della loro esistenza. Il contrario di ciò che sono".
Poi il calciatore ha voluto dire la sua sui gossip che lo circondano proprio riguardo la possibile liaison con la giornalista e conduttrice di Sky Sport: "Guardi, il gossip lo metto in conto e lo capisco. Però io sono diventato famoso per le cose che ho fatto in campo e sono pronto a commentarle in lungo e in largo. Quello che succede nella mia vita privata in realtà non interessa a nessuno. Non interessa quali siano le vere motivazioni, i sentimenti. Interessano il pettegolezzo, la morbosità. Se ne parlassi solleticherei solo questi. Quello che succede fuori dal campo, riguarda solo me e le persone che mi accompagnano. Io mi sono sentito sempre Buffon il portiere e non voglio mischiare le cose. Mi sono sempre considerato, grazie a Dio, un privilegiato. Sono ancora al top come atleta. Non vedo di che cosa possa parlare se non del mio lavoro". I 'no comment' sottintesi continuano...