Giorgia Palmas difende Vittorio Brumotti aggredito Savona mentre si trovava in sella alla sua bicicletta. L'inviato di "Striscia La Notizia" stava percorrendo insieme al padre Claudio il tratto provicinale tra Toirano e Bardineto. Alcuni amici che lo seguivano in auto sono rimasti coinvolti in un diverbio automobilistico con un gruppo di stranieri e la situazione è degenerata. Sono stati tutti denunciati, compreso il celebre biker della tv. Del caso si sta occupando la compagnia di Albenga e il pm Giovanni Battista Ferro.
Vittorio Brumotti è rimasto gravemente ferito a un occhio. Dovrà subire un intervento. Sul social ha postato una sua foto e ha scritto: "Non odiate gli stranieri". Frase che alcuni non hanno ben interpretato. La fidanzata Giorgia Palmas lo difende: "Forza amore amore mio - scrive la showgirl su Instagram - Siamo senza parole per quello che è successo ieri. Vittorio e il papà Claudio stanno meglio, tra qualche giorno Vittorio subirà un intervento all'occhio. Grazie a tutti quelli che si sono interessati alle loro condizioni di salute, grazie. Spiace leggere qua e la qualche fastidioso commento dettato dalla cattiveria o magari dall'aver frainteso le parole di questa mattina del tweet di Vittorio che con il suo 'non odiate gli stranieri' voleva semplicemente invitare alla calma, al non generalizzare e al ricordare che episodi come questo NON devono accadere MAI più, ma non tramite violenza o vendette ma tramite la legge che DEVE INIZIARE a tutelare tutti noi onesti cittadini. Episodi come questo vanno condannati e puniti per la gravità dell'accaduto a prescindere dalla nazionalità. L'Odio genera Odio ed è sempre sbagliato". Brumotti ha condiviso sul suo profilo social il post della fidanzata Giorgia Palmas: "Grazie a tutti", ha cinguettato. La dolce metà lo difende ma non è la sola a stargli accanto e a sostenerlo in un momento così difficile.
Vittorio Brumotti ha raccontato la sua versione dei fatti: "Sono dovuto intervenire per aiutare un amico che ci stava seguendo in auto e che è stato colpito al volto - ha detto - Poi io e mio padre, anche lui colpito all'occhio, abbiamo cercato di difenderci. Eravamo molto spaventati dalla violenza della situazione e temevamo per le nostre vita". "Mi stavo allenando con mio padre e altri due altleti che fanno il mondiale di bike trial - ha proseguito l'inviato di "Striscia La Notizia" - Ci stava seguendo una safety car, guidata da un mio amico, sulla quale c'era anche suo figlio. Mentre stavamo procedendo verso Bardineto io e mio padre abbiamo imboccato il bivio per Balestrino. I nostri amici ciclisti, però, non ci hanno visto svoltare e hanno proseguito. A quel punto ho sentito stormbazzare e vedo un'auto che sorpassa la nostra safety. Dalla vettura viene lanciata acqua in faccia al guidatore e poi una bottigiletta sul parabrezza. Il mio amico ha detto 'cosa state facendo?'. L’uomo al volante dell’auto arrivata alla nostre spalle si è fermato. Quindi il figlio ha raggiunto Fabio e gli ha dato un pugno in faccia. Io vedendo lui spaventato sono volato in suo soccorso e mi sono trovato in mezzo. Sono stato colpito in faccia, all’occhio destro che non è ancora guarito dalla mia caduta di un anno fa".
"E' arrivato anche il padre del giovane che ha iniziato a sferrare nuovi colpi contro di me. Poi mio padre, che è caduto prima di riuscire a raggiungerci. Loro mi menavano, mio padre me ne ha tolto uno di dosso, ma in due lo hanno preso, buttato a terra e colpito al volto. Io ho naturalmente cercato di difendermi prenderne uno a pugni. Instabile sulle scarpe con i tacchetti mi sono però trovato in difficoltà. Mi sono comunque dato da fare. Io e mio padre ci siamo sentiti davvero in pericolo di morte. Mi hanno anche minacciato dicendomi: 'Te la do io la televisione'. E hanno minacciato di morte anche chi stava riprendendo la scena. Io ho perso conoscenza", ha proseguito Brumotti. Poi ha precisato: "Non aizzo violenze io. Dico solo che sono un atleta e mi hanno massacrato". "Mi sono mosso per andare in aiuto di un amico - ha concluso - Del resto nessun’altra persona è intervenuta. Non avevamo nessuna intenzione di fare una rissa. Ora dovrò ricorrere forse a un chirurgo super specialista in Veneto per cercare di non rimanere con un occhio storto".