''Lo trovo meraviglioso'': Giulia De Lellis parla del fidanzato Tony Effe e rivela anche perché tornava con Andrea Damante ogni 8 mesi

Giulia De Lellis parla per la prima volta del suo nuovo fidanzato, Tony Effe. Nel podcast di Luca Casadei, One More Time, l’infuencer 28enne dice: Lo trovo meraviglioso. Stanno insieme da pochi mesi, l’estate l’hanno trascorsa vicini, nonostante i tanti concerti di lui in giro per l’Italia. Il trapper 33enne l’ha completamente conquistata. L’ex corteggiatrice di Uomini e Donne rivela anche perché tornava con Andrea Damante, 34 anni, ogni 8 mesi. I due si sono conosciuti proprio nel dating show di Maria De Filippi.

''Lo trovo meraviglioso'': Giulia De Lellis parla del fidanzato Tony Effe e rivela anche perché tornava con Andrea Damante ogni 8 mesi

La De Lellis non vuole aprirsi molto sul rapporto con l’ex della Dark Polo Gang, ma Nicolò Rapisarda l’ha conquistata. “Non parlo del nostro rapporto ma semplicemente perché lo stiamo tenendo per noi, perché c’è da viversi e basta - spiega - Di Nicolò mi piace che è fatto al contrario. Poi è talmente tante cose che uno non si aspetta e mi piace il fatto che le so solo io. Per me è preziosissimo che si faccia scoprire veramente da poche persone. Lo trovo meraviglioso. Non avevo mai incontrato una persona che si coprisse così tanto e si facesse scoprire allo stesso tempo da pochi. Quindi è bella questa cosa di lui”.

Andrea è stato un punto fisso in passato. Giulia dice: “Mi sono innamorata realmente. Lui mi ha scelto e a quel punto ci siamo messi insieme, ci siamo amati concretamente per tanti anni. Sono una che o si dà al 100% o non si dà. Dopo ‘Uomini e Donne’ siamo stati tre giorni solo a parlare, a fare l’amore, a scambiarci di tutto e a raccontarci i retroscena. Poi abbiamo fatto una settimana a Roma da me, per conoscere la mia famiglia, e siamo andati a vivere insieme, poco dopo la fine del programma”.

L’influencer 28enne si apre sul trapper 33enne a cui è legata da alcuni mesi

“La nostra storia è durata circa cinque anni, con delle pause. Dopo due anni e mezzo ho scoperto, accendendo il suo computer, che lui mi tradiva. Era in America, quando è tornato ha trovato la casa letteralmente disintegrata e non ha trovato niente di mio. Ero molto arrabbiata. Gli ho tagliato i vestiti, spaccato la Play e gli avevo rotto tutta la roba di lavoro. Una cosa che oggi non rifarei mai più nella mia vita, però ero impazzita, non me l’aspettavo”, racconta la ragazza.

Giulia aggiunge: “Non ho detto niente a nessuno finché ho potuto. La mia agenzia, che in quel periodo mi è stata veramente tanto vicino, ha visto che non stavo affatto bene. Avevo preso la macchina, avevo fatto due incidenti, ero completamente su un altro pianeta, anche fisicamente non ero io, mi trascuravo molto. Non dormivo, non mangiavo, ero sclerata. Non ci siamo sentiti per due settimane, finché un giorno lui mi ha detto: ‘O chiamo l’ambulanza o mi porti nel punto più alto della città perché mi manca l’aria e ti devo parlare’. Quindi ci siamo visti, abbiamo parlato e in un certo senso ho capito determinate sue azioni. E’ stato sincero come non mai”.

Racconta pure delle reunion col 34enne a cui è stata legata per 5 anni

L’ex gieffina vip chiarisce sulle reunion con Damante: “L’ho rincontrato al semaforo quando sono arrivata a Milano otto mesi dopo. E’ sempre andata così ogni volta che ci siamo ritrovati. Era la maledizione degli otto mesi: ogni otto mesi, ovunque io fossi lo ritrovavo, potevo stare in autostrada e ce l’avevo dietro, come al semaforo, come in un locale. E’ così che ogni volta tornavamo insieme: ci incontravamo per caso, discutevamo, ed era più forte di noi, finivamo con il fare l’amore. Questa cosa è andata avanti per veramente tanto tempo, ogni otto mesi. Ero molto innamorata ma ci siamo rilasciati perché avevo perso la stima nei suoi riguardi, non lo stimavo più come uomo”.

Oggi i due sono in buoni rapporti: “Per la prima volta siamo entrambi consapevoli della meravigliosa cosa che ci ha unito e che ci unisce, perché è innegabile. E’ stato tutto meraviglioso così come è stato. Ci siamo arresi a un certo punto al destino, ci siamo arresi a noi stessi, arresi agli sbagli, arresi a tutto. Abbiamo fatto veramente tutto quello che potevamo fare, siamo in pace”.

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