''E' un sogno, le amo, spero durino tantissimo'': Giulia Salemi pazza per il suo seno lievitato durante la gravidanza

Giulia Salemi si ammira con le sue forme da mamma al sesto mese di gestazione. E’ pazza per il suo seno lievitato durante la gravidanza. Nelle sue storie ai follower confessa: E’ un sogno, le amo, spero durino tantissimo. Il décolleté aumentato le piace e la esalta.

''E' un sogno, le amo, spero durino tantissimo'': Giulia Salemi pazza per il suo seno lievitato durante la gravidanza

La 31enne aspetta il suo primo figlio, un maschietto, che darà alla luce a metà gennaio prossimo. Per il compagno Pierpaolo Pretelli, 34 anni, sarà il secondo: già padre di Leonardo, 7 anni, avuto dall’ex Ariadna Romero. Giulia si fa vedere con indosso un abito di un brand che la soddisfa, perché ha capi che la vestono bene col pancione.  Pochi giorni fa aveva fatto notare a tutti quanto il ventre fosse ormai ‘esploso', lamentando di non avere più nulla da mettersi a causa della dolce attesa che ha cambiato il suo corpo.

Incinta, è felicissima del décolleté aumentato: la 31enne lo desidera così anche dopo 

“Nel frattempo di sono data una truccatina, un’aggiustatina e anche una gonfiatina”, ironizza la Salemi osservando il suo seno prosperoso. E aggiunge: Io sono scioccata, un sogno, io le voglio sempre così, le amo, spero durino tantissimo”.

A metà gennaio darà alla luce un maschietto, il secondo per il compagno Pierpaolo Pretelli

“Non mi va niente, solo questi abiti in maglia”, confida. Sulle nausee in dolce attesa svela: “Mi è andata benissimo, ho vomitato una volta solo, ma da mezzanotte alle 7 del mattino. Sono stata malissimo e ho avuto paura. Ma poi basta. In molti mi hanno detto che non ho avuto nausee ricorrenti perché aspetto un maschietto, quindi, tendenzialmente, gli ormoni femminili sono molto più forti e invadenti di quelli maschili. Non so dirvi quanto questa statistica sia veritiera. La mia ginecologa, però, mi ha prescritto un farmaco da prendere dopo i pasti, non ricordo il nome. L’ho preso per i primi due o tre mesi. In auto, comunque, non stavo al telefono, dato che mi veniva il senso di nausea, e se avevo fame, per evitarlo, mangiavo subito qualcosa di secco”.

“Avevo pochissime voglie - continua Giulia - E voglie sane, tipo cetrioli col limone. Come salato le patatine, pochissime voglie di dolci. Meno male. Gli zuccheri fanno malissimo".

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