Il prossimo 3 ottobre sarà di nuovo al cinema con “Anni Felici”: Micaela Ramazzotti, cinta da un abito a quadretti gialli e neri, ha presentato la pellicola a Roma insieme al regista Daniele Luchetti, il suo co-protagonista Kim Rossi Stuart e Martina Gedeck.
Il film è ambientato negli Anni ‘70 e narra la storia di una coppia, lui è un aspirante artista d’avanguardia, ripresi ogni giorno dai due figli che ne documentano così i tradimenti, le attrazioni erotiche e i colpi di testa.
Micaela, mamma di due bimbi avuti dal regista Paolo Virzì, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair ha detto che forse, rispetto ad oggi, essere madre negli Anni ‘70 sarebbe stato più facile: “C'era differenza nell'educare i figli. Si dava meno peso a questi "ragazzini". Che infatti erano meno capricciosi. Se facevano capricci gli si davano anche botte, in quegli anni. Ora, invece, e parlo da genitore, loro sono i piccoli imperatori in casa. Noi compriamo manuali per capire come comportarci. Invece a me sembra che i figli degli anni '70 siano cresciuti bene. Ma parlo senza averli vissuti direttamente. Io sono nata nel '79...”.
Descrivendo il suo personaggio, l’attrice ha aggiunto: “Siamo ancora immersi dentro una società maschilista: le donne devono lottare su tutto, anche solo per farsi rispettare. Per imporre le loro idee, per essere considerate. Nei veri gruppi di potere le donne sono marginali, non solo in politica, in tutte le professioni. Essere se stesse e mostrarsi per quello che si è, è la cosa più difficile: ora tutto è costruito, proprio come il personaggio che interpreto. Lei è tormentata, e non vive certo la sua storia d'amore in maniera lineare e pura”. E alla domanda se le storie d’amore sono destinate ad essere sempre più complesse, ha risposto: “Certo: la crisi, la confusione sulle regole, la situazione attuale che leggiamo su tutti i giornali, non agevolano certo la spensieratezza o la normalità. Ma non è solo un problema di questi anni, tant’è che anche in questo film c'è una donna che soffre, che ha paura, che non ha la consapevolezza completa di quello che fa. Anni felici mi ha dato diversi spunti di riflessione, che affrontano molti di quei temi che viviamo ancora oggi”.
Micaela ha anche rivelato che durante la riprese ha girato parecchie scene spinte con Kim Rossi Stuart, annunciando, però, che sono state tagliate.