Dopo un'anteprima nella sua Sicilia a fine settembre, debutta ufficialmente al Teatro Smeraldo di Milano il mega show di Fiorello 'Fiore, nessuno e centomila'. Tutto esaurito per le tre date milanesi: oltre due ore di spettacolo durante il quale lo showman riprende il proprio dialogo con il pubblico sullo stesso stile di 'Stasera pago io', grazie al quale si è guadagnato due telegatti e due oscar Tv. Una band di 10 elementi scelti fra i migliori sulla piazza mondiale, l'immancabile mascotte con coppola e baffoni 'Tommasino' Accardo e tanta ironia: questi gli elementi vincenti dello show.
Partendo dal titolo e strizzando l'occhio a Pirandello, sono di scena i grandi personaggi reinterpretati in chiave Fiorelliana: a cominciare da un Carlo Azeglio Ciampi che dà il benvenuto al pubblico e invita a spegnere i cellulari. Immancabili i riferimenti al mondo del calcio e ai calciatori stessi: ottimo spunto per Fiore, Bedy Moratti in prima fila, tanto per non dimenticare la sua forte fede interista. E inedite versioni canore, quali 'Alta Marea' di Venditti in stile Jovanotti, 'Porta Portese' di Baglioni affidata alla chitarra di Elvis, non hanno fatto che confermare la capacità di rapire il pubblico dell'artista. Imitazioni perfette di cantanti attuali, come Tiziano Ferro e uno strepitoso Fiore/Cremonini hanno dato il via ad una risata senza fine, raggiungendo il culmine con un Riccardo Cocciante alle prese con 50 Special dei Lunapop in versione strappalacrime.
Temi attuali che riprendono la realtà e un pizzico di nostalgia nei confronti della propria infanzia, il tutto rivisitato in modo comico e divertente. Finale pittoresco con un invito al pubblico a riaccendere i cellulari e ad alzarli come accendini a mo' di concerto sulle note di 'Io vagabondo'.
Un'infinità di risorse, con un Fiorello in forma smagliante: uno spettacolo
teatrale da non perdere, per dimenticare per almeno due ore il significato della parola tristezza.
Foto: C. Mangiarotti © Gossip.it