Primo film da protagonista per Marina Massironi, dopo il lungo sodalizio anche cinematografico col trio Aldo, Giovanni e Giacomo. In "Quasi quasi...", diretto da Gianluca Fumagalli, con Neri Marcoré e Nicola Romano, l'attrice veste i panni di una donna, abbandonata anni prima dal marito per un altro uomo, che si finge vedova col nuovo fidanzato, il quale a sua volta le nasconde il figlio quindicenne. Ma un giorno giunge la notizia della morte del marito fuggito, che lascia la casa in eredità sia alla moglie sia al compagno. Inizia una convivenza problematica, fatta di equivoci e incomprensioni all'inizio, di affetto e attrazione alla fine, finché i due si sposeranno. "Quello che mi è piaciuto molto del personaggio", dichiara la Massironi, "è il suo essere una donna comune, con una propria vita sentimentale, affettiva e lavorativa, il suo percorso dalla vergogna nei confronti dell'omosessualità del marito all'amore corrisposto per il compagno del marito stesso". La trama ricorda per la tematica "Le fate ignoranti". "La sceneggiatura di 'Quasi quasi...'", spiega la produttrice Laura Cafiero, "mi era arrivata cinque o sei anni fa, prima che nascesse quella delle 'Fate ignoranti'. Ho anche pensato, quando è uscito il film di Ozpetek, di rivolgermi agli avvocati, ma poi ho capito che il cinema non si fa in questo modo, e in ogni caso i due film hanno solo dei particolari in comune, non sono due fotocopie." "La vergogna per la diversità accompagna tutto il film. Esiste", afferma la Massironi, "ancora questa cultura in Italia. C'è ancora un disagio di fronte all'omosessualità che è duro a morire, come se fosse un'onta da nascondere più che una tendenza personale e legittima."