Si intitola "Domani smetto", come il singolo attualmente ascoltato in radio, il sesto album degli Articolo 31, il fenomeno dell' hip hop italiano. "Ho scritto di getto la canzone dopo aver letto sui giornali dell'incontro dei tre studenti in sciopero con Letizia Moratti, il ministro della pubblica istruzione", ha ammesso J. Ax, "fondamentalmente odio il potere, rispetto chi la pensa in maniera diversa. C'è tanta gente che la pensa uguale, di destra o di sinistra, perché i confini si sono assottigliati. E' un album diverso dai precedenti, è il primo interamente suonato e cantato da quando sono nati gli Articolo 31. Abbiamo esplorato mondi diversi, rock e punk, rap e pop, senza tralasciare funky e hip hop." Afferma ancora J. Ax: "Una canzone dell'album si intitola 'Pere' che ho scritto pensando a chi fa vedere la donna nuda per far vendere un prodotto. Ogni donna ha il diritto di fare ciò che crede con il proprio corpo ma è come far vedere una cosa finta per far vendere un'altra cosa finta. Personalmente preferisco toccare una cosa vera come Sabrina Ferilli, piuttosto."
"Siamo convinti che il punk di Ramones e Clash potesse convivere con il rock di Aerosmith e Bon Jovi" fa notare Jad, l'altro componente degli Articolo 31, "a questa evoluzione del sound d'altra parte corrisponde il forte richiamo alle radici della musica italiana, da Rino Gaetano a Francesco Guccini e Vasco Rossi." Ospite dell'album è Paola Turci che ha composto e cantato con Alessandro "Fuck you". "Ci siamo conosciuti qualche anno a Palermo dal sindaco Leoluca Orlando, abbiamo passato la notte insieme con degli amici e ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d'onda e dopo è stato naturale lavorare insieme, in amicizia. Paola è un'ospite davvero eccezionale, un vero duetto artistico, in tutti i sensi." Un'altra canzone dal testo forte è 'Soldi soldi soldi'; "Ci siamo fatti piegare dal sistema", ha concluso J. Ax, "ogni pubblicità ormai non fa più mistero e anche la libertà si vende, i ricchi sono sempre più ricchi".