Finalmente un po' di luce sul legame tra la casa discografica Virgin e
la cantante Mariah Carey: ormai il divorzio è definitivo.
I primi di gennaio correva voce che la cantante fosse stata licenziata
dalla casa discografica perché aveva venduto poche copie del suo
ultimo CD "Glitter" (2 milioni contro i 20 milioni previsti), ma
la EMI si era prontamente preoccupata di smentire la notizia assicurando
che la cantante non aveva ricevuto nessuna somma di denaro per
sciogliere il contratto e che le due parti sarebbero state legate per
altri cinque anni. I cinque anni si sono trasformati in meno di
cinque settimane, dato che la Virgin ha finalmente confermato di aver
pagato a Mariah Carey 19,6 milioni di sterline come buonuscita per
chiudere il contratto. In un comunicato allo Stock Exchange di Londra,
la casa discografica ha spiegato che la Virgin Records America concederà
inoltre un pagamento straordinario alla cantante preoccupata.
Considerate le vendite degli album della cantante, la Virgin aveva
pattuito una somma maggiore, ma il flop dell'ultimo CD "Glitter" ha
costretto la casa discografica a tutelarsi e a recedere dal contratto.
Mariah Carey, che ha sofferto per un esaurimento nervoso, ha accettato
la decisione della Virgin, ma è molto turbata per l'accaduto.