Grande Fratello 2: Emanuela è la quinta esclusa

Come da nostra previsione, Emanuela è la quinta eliminata della casa del Grande Fratello. Ieri sera, dopo l'esibizione canora dei ragazzi, che hanno brillantemente superato la prova settimanale, e dopo il racconto della love-story tra Lorenzo e Tati, con i papà degli interessati sotto i riflettori (forse anche un po' imbarazzati?!), si è passati all'amaro verdetto. La mamma è uscita dalla solita porta rossa ed ha trovato ad accoglierla il caldo abbraccio paterno, la mamma, visibilmente emozionata, l'aspettava nello studio del talk show condotto da Daria Bignardi. Solite domande di rito e l'ormai abituale confronto con uno degli ex-coinquilini. Questa volta è il turno di Romeo, con il quale la frattura era divenuta quasi insanabile. Il chiarimento sembra procedere per il meglio, ma quando i due tornano sulle proprie posizioni, il gelo si fa sentire e per un soffio non si arriva ad una nuova lite in diretta. Intanto nelle mura di Cinecittà si avverte una spaccatura tra chi si dice dispiaciuto dell'esclusione di Emanuela e chi invece la critica e ne sparla ampiamente. La notte dovrebbe portare consiglio, invece porta nuovi confronti e litigi. Tati ed Alessandro, quest'ultimo forte della mancata eliminazione, parlano del fallimento della loro amicizia iniziale. Il napoletano accusa una mancanza di solidarietà all'interno della casa ed ha paura che, agli occhi di chi lo guarda, lui possa apparire la mente occulta di tutti gli scherzi e le battutacce fatte ai danni dei ragazzi che poi sono stati esclusi. La pugliesina, dal canto suo, non gliela manda certo a dire. Mettendolo di fronte alle proprie responsabilità, lo incalza rimproverandogli l'eccesso raggiunto in alcuni scherzi e ricondandogli l'odioso comportamento riservato a Mathias, a Laura ed a Emanuela. Non si arriva ad un aggiustamento definitivo, ma almeno si cerca la chiarezza e questo è già qualcosa. Per il resto, tutto rientra nella "normalità" della casa: chi dorme, chi parla, chi mangia. All'alba tutti a dormire.