"Da quando siamo stati costretti ad abbandonare il nostro yacht il piccolo Nathan Falco piange spesso, non è più tranquillo e sereno come prima". Ecco cosa rivela a Diva e Donna Elisabetta Gregoraci dopo il sequestro da parte della Guardia di Finanza dello yacht appartenente a una società a cui fa capo Flavio Briatore.
"Il nostro bambino è quello che ha risentito di più di questa situazione, di questo brusco cambiamento - spiega la ex showgirl -. Da quando siamo usciti dalla clinica di Nizza dove ho partorito, ha vissuto a bordo dello yacht: ora non è più tranquillo e sereno come prima, sente la mancanza della sua cameretta bianca, dei suoi spazi, che lo hanno protetto fin dai primi giorni".
I Briatore, infatti, hanno preferito non portare il piccolo erede a Londra, per il clima non propriamente favorevole della città inglese, dove risiedevano prima del lieto evento. Il Force Blue era diventato la loro casa ed Elisabetta vi si trovava a bordo al momento del sequestro al largo de La Spezia. Un momento traumatico, così raccontato dalla stessa Elisabetta: "Mi sono messa a piangere, che altro potevo fare? Ho preso al volo due cose per Nathan e sono scesa giù come mi chiedevano di fare. Ho dovuto lasciare la culla, il fasciatoio, le medicine, i prodotti speciali per la pulizia del piccolo. Tutto, insomma". E, a causa dello spavento, Elisabetta avrebbe perso il suo latte: "Mio figlio si è dovuto abituare in fretta e furia a quello artificiale".
Flavio Briatore ha spiegato di aver preso solo in affitto il Force Blue e di non essere un evasore e al Corriere ha detto: "Chi ha sbagliato pagherà". Intanto i suoi legali sono al lavoro.
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