Buckingham Palace non conosce pace.
Il principe Carlo d'Inghilterra ha
scoperto che Harry, il suo secondogenito diciassettenne, ha fumato
degli spinelli e ha bevuto alcolici, quindi lo ha portato a visitare
una clinica di cura per soggetti che hanno avuto problemi con la droga
e l'alcol per cercare di fargli capire a cosa può andare incontro.
Pare che la "bomba" sia esplosa un po' a scoppio ritardato,
dato che l'iniziazione alla droga di Harry risale all'anno scorso,
ma, una volta trapelata, la notizia si è diffusa molto rapidamente
e ha suscitato grande scalpore. Durante una festa ad Highgrove, nella
residenza di campagna della famiglia reale, Harry (all'epoca sedicenne)
ha provato per la prima volta a fumare uno spinello.
Il principino non è un vero e proprio santarellino, infatti è stato
anche "beccato" in un seminterrato di un pub insieme ad un gruppo di
amici a bere alcolici e ancora a fumare, ed è stato allontanato
da un altro pub, il Rattlebone Arms, dopo un litigio con un dipendente
francese a cui Harry si era rivolto con epiteti poco carini.
Un provvedimento del principe Carlo si è reso del tutto necessario.
La visita al centro di riabilitazione per alcolisti e tossicodipendenti
"Featherstone Lodge", a Peckham nel sud di Londra, è stata di grande
aiuto a Harry. Sembra che parlare con alcune persone tossicodipendenti
e ascoltare le loro storie gli sia stato utile per capire quali
possono essere le future conseguenze del consumo di sostanze stupefacenti.
Il principe Carlo ha detto che spera che la gente giudichi questo
episodio "in modo comprensivo". Chissà se gli inglesi saranno clementi?
Di certo non è un evento di poco conto da poter passare inosservato e
ingiudicato.