Lineamenti gentili, grande sorriso ma scarsissima puntualità.
A sorpresa, nella sala stampa dell'Ariston, si presenta un platinato angelo chiamato Gwen Stefani, proprio pochi minuti prima dell'inizio del Festival.
Ci sorride e ci saluta divertita in camera, scortata dalla solita manica di bodyguard e, nel poco tempo a disposizione, risponde alle domande sul suo futuro, sul suo passato e perfino sul gossip che, da sempre,
la accompagna.
Ovvio l'accostamento con Madonna, che Gwen stima ed apprezza ora molto più di quanto non avesse fatto nella sua adolescenza. Ma "di Madonna ce ne è una sola" si affretta a replicare a chi la vuole clone di Miss Ciccone.
Immagine da 10 e lode, con contorno orientale di splendide ed eteree presenze femminili, per una diva più sobria del solito ma, nel contempo, sempre molto sensuale e dall'atteggiamento piacevolmente semplice.
Cantante, soprattutto. Ma anche attrice nel "The Aviator" di Scorsese accanto a Di Caprio, produttrice e stilista, la dolce Gwen. Si ricongiungerà ai No Doubt, a seguito delle ingerenze riscontrate ai discografici nel suo ultimo lavoro? "Perchè no".
Con i capelli raccolti da una fascia, un giubbino nero e gambe al vento, ammicca ai pochi fotografi che non si sono lasciati sorprendere dalla sua presenza imprevista.
E, per stasera, dopo lo strabiliante siparietto Smith - Bonolis, che ha incantato tutti, non
ci resta che attendere l'esibizione dell'artista che trasforma in oro tutto ciò che canta, produce, recita e disegna.
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