Continuano le investigazioni sulla morte dell'attore Philip Seymour Hoffman, trovato senza vita nell'appartamento che aveva recentemente affittato a Manhattan con un ago nel braccio, probabilmente per un'overdose di eroina. La conferma della causa della morte arriverà tra poche ore, dopo l'autopsia effettuata ieri.
Le forze dell'ordine hanno dichiarato di aver trovato una 70ina di bustine di eroina ancora piene nella casa del 46enne, alcune con su stampato un asso di cuori, altre con la scritta "Asso di spade", e 5 vuote. La polizia è intenzionata adesso a trovare lo o gli spacciatori che hanno venduto a Hoffman la droga. La star di Hollywood era ricaduta nel baratro della dipendenza dopo 23 anni di sobrietà, entrando anche in rehab lo scorso maggio per una terapia durata 10 giorni. Ma a quanto pare non è bastato. Sembra che la sua compagna storica, la costumista Mimi O'Donnell, lo avesse cacciato per il bene dei figli dopo aver scoperto che si faceva in casa. Il giorno della sua morte, domenica 2 febbraio, Philip sarebbe dovuto andare a prendere i bambini, Cooper, Tallulah e Willa, ma non si è mai presentato.