Cresce la febbre del Festival. Dopo i primi giorni, in cui i protagonisti internazionali sono stati George Clooney, la coppia Harrison Ford e Clarissa Flochart, Heath Ledger, Sienna Miller e Jeremy Irons, a Venezia è tutto un via vai di star.
Approda in conferenza stampa, dapprima, il cast de "I Fratelli Grimm", con una dark Bellucci che con il suo ruolo da strega inneggia alla demolizione della cultura dell'immagine, un geniale Terry Gilliam precursore della "moda" del genere fantasy, un solare Matt Damon. Con loro, il bravo "casanova" Heath Ledger ed una degli astri nascenti di Hollywood...
Per loro, approdo in motoscafo tra i fotografi, classica conferenza stampa in versione multilingua, in cui la Bellucci, che conosce perfettamente tre lingue, non ha bisogno di cuffiette.
E se la divona Monica (è palese che lei si senta così...) calamita i flash e le telecamere, la stessa sorte capita ai due dolcissimi divi di "Elizabethtown", Orlando Bloom e Kirsten Dunst. Il fisico magrissimo di lei sembra smentire la sua presunta gravidanza, la disponibilità nei confronti delle piccole fans di lui è davvero incomiabile, visto che il bell'Orlando è rimasto a firmare autografi alle fanatiche ragazzine appollaiate dietro le transenne per quasi mezz'ora. Ma, su tutti, a parte una super Susan Sarandon, con il solito figlio a seguito, campeggia il carisma dei due registi, Terry Gilliam e Cameron Crowe.
E, per un Crowe che va, uno viene: Russel oggi a Venezia, per "Cinderella Man" è il divo più atteso, in una laguna che sempre più assomiglia a una succursale degli Studios hollywoodiani.
SPECIALE PREMIERE 'ELISABETHTOWN'
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