Hugo Baret il 26 marzo 2009 è rimasto vittima di un'aggressione, un vero e proprio pestaggio in nome della razza ariana, firmata da un'oscura sigla neozanista. Ha riportato una grave frattura al perone, dopo essere stato preso a calci e pugni, guarita con sessanta giorni di cure dolorosissime. Quella sera l'attore e modello, nato a Saint Tropez nel 1966, indossava una maglietta con sopra il volto di Che Guevara, due individui hanno rivolto a lui e un suo amico delle frasi ingiuriose, all'entrata di un locale a Ponte Milvio a Roma. "Noi siamo socialnazionalisti del Trifoglio verde, della razza ariana", avrebbero gridato i due aggressori. La frase ha dato il via alla brutale azione punitiva. Subito dopo i malviventi si sono dati alla fuga cercando di far perdere le loro tracce, ma sono stati subito fermati dalle forze dell'ordine. Successivamente sono stati riconosciuti dallo stesso Hugo e dal suo amico. Identificazione non semplice in quanto Baret, al momento dell'aggressione, venne incappucciato con il cappuccio della sua stessa felpa. Ora i due trentenni romani dovranno rispondere in tribunale dei reati di percosse e lesioni, aggravate dall'odio razziale.
Hugo Baret era famoso al grande pubblico per la sua partecipazione nel 2004 come tronista a "Uomini e Donne", il programma condotto su Canale 5 da Maria De Filippi. Nel 2005 invece partecipò al reality Rai "Il Ristorante". Costituitosi parte civile, assistito dall'avvocato Flora Caro, ora Baret Yves Michel, questo è il suo vero nome, attende che venga fatta giustizia.