Chi lo avrebbe mai detto che Harry Potter sarebbe finito perfino in
Vaticano? Il piccolo e famosissimo mago ideato dalla scrittrice J.K.
Rowling, dopo il suo successo editoriale e cinematografico planetario, è
atterrato con la sua scopa volante anche nella Città del Vaticano dove un
gruppo di studiosi della Santa Sede si è riunito per redigere un documento
in cui si affrontano temi come quello della "New Age", dello spiritismo e
dell'occultismo. Il ragazzino dalle prodigiose doti magiche è stato analizzato come fenomeno di massa ma, con grande stupore dei fans, non è stato giudicato affatto negativamente dagli studiosi incaricati.
Padre Fleetwood, un addetto alla lavorazione del documento, ha dichiarato infatti:"Ognuno di noi è cresciuto immaginando un mondo di fate, maghi e angeli e ciò non è affatto contro l'ideologia cristiana. Al contrario queste fantasie aiutano i bambini a distinguere il bene dal male". Decretata così la benefica influenza del piccolo mago e avuta la benedizione dal Vaticano, J. Rowling non può che attendere il successo editoriale assicurato del prossimo capitolo della saga "Harry Potter e l'ordine della fenice", in uscita solo in giugno ma già best seller.