La polemica non si placa e i ragazzi de Il Volo hanno voluto dare la loro versione dei fatti su quanto accaduto all'Hotel Du Lac a Locarno, in Svizzera, collegandosi ciascuno dalla propria abitazione con "La vita in diretta". I tre tenori, Gianluca Ginoble, Ignazio Boschetto e Piero Barone, sono stati accusati di aver devastato e sporcato la stanza dell'albergo dove alloggiavano.
Il primo a collegarsi con "La vita in diretta" è stato Piero Barone: "Questa cosa mi fa tanto ridere perché purtroppo nella vita si inventa di tutto", ha esordito il ragazzo. Poi ha spiegato che con i suoi colleghi de Il Volo è arrivato a Locarno alle 23 perché la mattina successiva, alle 6, dovevano svegliarsi presto per partecipare a un morning show: "Soffro di allergia alla polvere - ha proseguito - Arrivo in camera e c'era odore di polvere, per un cantante stare in mezzo a cose che gli scateneranno una reazione allergica è la cosa più pericolosa". Così, ha raccontato, è sceso alla reception per chiedere una stanza senza la moquette o il pavimento personale, ma ha avuto una risposta negativa. A quel punto Piero ha deciso di dormire con la finestra aperta "perché l'aria - ha affermato - mi dà un po' sollievo". "La mattina dopo - ha aggiunto - chiedo alla segretaria di cambiare camera e ci hanno portato in un albergo a 5 stelle".
Pietro ha specificato che lui vive in una casa modestissima, insomma il suo non è stato un capriccio da star: "A quanto pare l'albergatore si è offeso - ha proseguito - Non do la colpa a nessuno. Dico solo due cose. Vorrei riferirmi ai giornalisti, abbiamo fatto il record di ascolti all'Arena di Verona e tante belle cose e hanno parlato bene, ma hanno riempito tutte le testate con una cosa deplorevole. Qualsiasi lavoro si faccia lo si deve fare con onestà senza ledere l'immagine di nessuno".
"La vita in diretta" ha poi dato spazio Ignazio Borghetto, altro componente de Il Volo che ha confermato la storia della polvere e dell'allergia di Piero: "Ha dovuto dormire con le finiste aperte, di notte, in Svizzera", ha dichiarato. Poi ha raccontato: "Io ho dovuto aprire la valigia sopra il letto perché non c'era spazio. Quando siamo saliti a prendere i bagagli le camere non erano fatte. Le abbiamo lasciate col letto scompigliato e basta. Non abbiamo avuto neanche il tempo di fare la doccia. Gli animali fanno certe cose, non le persone umane. Noi non è che vogliamo fare i bravi ragazzi, lo siamo. Siamo attaccati alla famiglia e non ci permetteremmo mai di fare una cosa del genere in hotel. Abbiamo rispetto verso persone come noi che si fanno un mazzo così per portare il pane alla famiglia. Siamo tornati a casa per quattro giorni e non possiamo stare tranquilli. Come dice sempre Piero, l'unica cosa alcolica che beviamo al massimo è l'acqua frizzante".
Marco Liorni durante "La vita in diretta" ha chiesto ai ragazzi de Il Volo in che rapporti sono rimasti con l'albergatore che li ha accusati di aver messo a soqquadro la stanza del suo hotel. Gianluca Ginoble ha detto di non voler aggiungere altre versioni rispetto a quelle date dai suoi colleghi, affermando che "questa cosa si sta ingigantendo". "Chi ci ha seguito fin dall'inizio crede a noi, perché sa chi siamo - ha proseguito - Le persone possono credere quello che vogliono. A me dispiace che, nonostante l'albergatore ieri avesse smentito, hanno continuato a scrivere cattiverie su di noi per rovinare la nostra carriera. La cosa più brutta è l'invidia. Se avete dei figli di vent'anni avete scritto cose bruttissime. Io sono qui, Alda Merini diceva che la cattiveria è degli sciocchi. La verità non la sapete, non avete delle prove, non potete giudicare così. State infangando la nostra immagine, non è giusto. Mi dispiace che si sta parlando più di questo che di Sanremo".