Ilary Blasi è entusiasta del suo nuovo programma: debutterà il 16 settembre in prima serata su Canale 5 con Star in the star. Per il promo della sua trasmissione si trasforma in Marilyn Monroe. La conduttrice 40enne si diverte moltissimo a stupire tutti nei panni della diva in versione iconica, quella con indosso il sensuale abito bianco di “Quando la moglie è in vacanza”, film del 1955 diretto da Billy Wilder.
Ilary è bellissima e sorridente. Tenere a battesimo un nuovo programma non le crea panico. "L’ansia non mi appartiene, è vero. Però sono curiosa. E’ uno show nuovo per Mediaset e questa volta nessuno mi ha preceduto nella conduzione. Non vedo l’ora di iniziare”, confessa a Tv Sorrisi e Canzoni.
Solare, esplosiva, la Blasi difficilmente si tira indietro davanti alle sfide. Sceglie solo quel che la convince, Star in the star le è subito piaciuto. “E’ un celebrity show dove ci sono dieci personaggi famosi, in grado di cantare, che devono immedesimarsi in altrettante star italiane o internazionali tra cui, Michael Jackson, Claudio Baglioni, Zucchero, Mina e Lady Gaga. Non solo dovranno imitarli, ma saranno camuffati come se fossero loro. Sarà impossibile capire chi si nasconde dietro la maschera. Non lo saprò neppure io!”, racconta al settimanale.
E aggiunge: “All’inizio i concorrenti dovranno imitare il cantante assegnato, che sarà sempre lo stesso per tutte e sette le puntate, cantando in playback. Poi inizieranno a cantare con la loro voce cercando di imitarlo. Alla fine di ogni puntata sarà eliminato un concorrente, che verrà smascherato. Vincerà chi dimostrerà di essere il più bravo”.
A giudicare le performance tre giurati d’eccezione: il comico Andrea Pucci, la cantante Marcella Bella e l’attore Claudio Amendola. A dar loro una mano in ogni puntata un giudice speciale.
Ilary Blasi al timone di una trasmissione fatta di musica si sente elettrizzata. Piacerebbe anche a lei saper cantare: “Sono stonata come una campana! Mi piacerebbe tanto saper cantare bene, è un grande sogno. La cosa buffa è che lo faccio, soprattutto quando sono in macchina, e mi sento pure brava. Ma sono consapevole di non esserlo, non è un mio talento”.