- L’ex moglie di Daniele De Rossi accoglie le amiche e tanti altri vip
- All’Associazione Culturale Plus Arte Pulse a Roma arrivano anche Patrizia Pellegrino, Amedeo Goria e…
Ilary Blasi e Sonia Bruganelli si regalano un pomeriggio in cui è l’arte a dare loro emozioni. Le due ammirano le opere esposte e si lasciano immortalare all'inaugurazione della mostra Iconize di Stefano Mezzaroma, marito di Tamara Pisnoli, sapientemente organizzata da Sonia Gioia e Match Picture Italia. L’ex moglie di Daniele De Rossi accoglie le amiche e tanti altri vip.
All’Associazione Culturale Plus Arte Pulse a Roma arrivano anche Patrizia Pellegrino, Amedeo Goria, Fabiola Sciabbarrasi, Fioretta Mari, Angelo Madonia, Antonello Lauretti, Daniela Poggi e molti volti noti del mondo dello spettacolo. Sono tutti entusiasti di vedere i lavori dell’artista, presentati dalla Galleria Patrizia Anastasi in collaborazione con Arteoratv di Roberto Porcelli e Giovanni Altamura, e con il sostegno di alcune delle officine di talenti più preziose.
Ilary è deliziosa con il suo abito rosa cipria in seta. Abbraccia l’amica 40enne, madre di Gaia, 18 anni, avuta dall’attuale allenatore della Roma. E’ legata alla donna, che nel 2016 è andata a nozze con Mezzaroma, da molto tempo.
Sonia, l’ex moglie di Paolo Bonolis, per l’occasione ha uno stile più rock e casual. Con lei c’è anche Madonia. I due hanno chiarito di essere solo amici, ma questa vicinanza è sempre più ‘sospetta’…
Le due, come anche gli altri invitati all’inaugurazione della mostra, sono piacevolmente colpiti dalle opere di Stefano. Nel corso della sua carriera, l’artista 40enne ha esplorato una varietà di stili e tecniche. Dalla pittura classica ad olio e acrilico, passando per collage e la fotografia, fino alla sperimentazioni con diverse tecniche miste. Nonostante la diversità dei metodi impiegati, il centro della sua ricerca artistica è rimasto costante: l’interpretazione personale delle icone. "Tante sono le icone che ci accompagnano durante la nostra vita, alcune in maniera silenziosa, altre s'impongono in maniera più evidente, ma tutte hanno la capacità di lasciarci qualche cosa: un ricordo, un’emozione, un’ispirazione”, spiega lui.
Influenzato da maestri come Andy Warhol, Shepard Fairey, Banksy, Mr Brainwash, Mimmo Rotella, Roy Lichtenstein, Mario Schifano, Mezzaroma si definisce un curioso autodidatta, che ha saputo carpire e reinterpretare i dettagli di questi giganti dell’arte per acquisire il proprio stile unico. Con Iconize celebra i 25 anni di un percorso creativo ricco, suggestivo e variegato. Dopo un periodo di riflessione e ricerca silenziosa, questa mostra rappresenta un punto di svolta, di riconoscimento artistico e di riflessione sulla sua carriera. Questi lavori riflettono una nuova profondità nella sua ricerca iconografica, offrendo una nuova prospettiva e utilizzando per la prima volta il cartoncino come supporto. L’uso di tecniche di stencil con bombolette spray e la successiva incorniciatura con legno massello e vetro museale, esaltano ulteriormente l!unicità di ogni opera.
Stefano Mezzaroma tramite questa mostra dimostra di essere un talento nel continuare a sfidare e a reinventare il linguaggio visivo attraverso le icone della cultura popolare, dell’immaginario comune. Critici e famosi sono concordi, apprezzano e lo omaggiano con la loro presenza