''Farò lo stesso con bebè'': Jacqueline Luna Di Giacomo, incinta di Ultimo, rivela che il figlio crescerà bilingue come lei

  • La 24enne lo spiega ai follower nelle storie, direttamente da New York, dov’è andata col cantautore
  • Fa riferimento alla sua infanzia, quando è stata cresciuta madrelingua americana da Heather Parisi

Regala il suo buongiorno da New York, dove si è momentaneamente trasferita insieme al fidanzato per dare alla luce il bimbo che porta in grembo negli Usa. Jacqueline Luna Di Giacomo, incinta di Ultimo, rivela che il figlio crescerà bilingue come lei. Ai follower nelle storie la 24enne confida il suo desiderio, parlando della sua infanzia, quando è stata cresciuta madrelingua americana dalla mamma ora 64enne, Heather Parisi.

''Farò lo stesso con bebè'': Jacqueline Luna Di Giacomo, incinta di Ultimo, rivela che il figlio crescerà bilingue come lei

La ragazza, agli sgoccioli con la gravidanza, spiega: Avendo avuto la fortuna di crescere madrelingua americana in casa, farò lo stesso con bebè. Avrà un maschietto che porobabilmente si chiamerà Edoardo, un omaggio a un amico del cantautore 28enne scomparso prematuramente.

“Mi sono già immaginata le scene, perché chi cresce bilingue lo sa, si crea una confusione in testa ai bimbi. Inizialmente, almeno io, mi rifiutavo, volevo parlare solo una lingua, ovvero l’italiano, perché stavo in Italia. Quello che farò con bebè sarà esattamente questo”, continua Jacqueline.

La 24enne fa riferimento alla sua infanzia, quando è stata cresciuta madrelingua americana da Heather Parisi

La Di Giacomo chiarisce così che quando il figlioletto le chiederà di andare al parco, se glielo dirà in italiano, lei fingerà di non aver compreso, replicando al piccolo categoricamente in inglese. E anche se lui continuerà a dirle: “Mamma, so che capisci l’italiano”, lei continuerà a far finta di non capire. In questo modo il bambino alla fine imparerà. E il papà interromperà e dirà: ‘Nnamo, te ce porto io al parco'”, commenta scherzosa.

Jacqueline alla fine conclude: “Già me lo immagino tra qualche anno, quando parlerà, farà: “So romano de Roma, però I speak perfect english, I know”.