''Il bambino l’abbiamo cercato ed è arrivato subito'': Jacqueline Luna di Giacomo, incinta di Ultimo, rilascia intervista a poche ore dal parto

  • La 24enne dovrebbe dare alla luce un maschietto, E., a fine novembre
  • Lei e il cantautore si sono trasferiti momentaneamente a New York, spiega il perché

Dovrebbe dare alla luce il suo piccolo, E., a fine novembre. Il 22 debutta da attrice su RaiPlay, è tra i protagonisti della serie teen ambientalista italiana Never too late, prodotta da Rai Fiction e Propaganda Italia. E’ tempo di cambiamenti. Jacqueline Luna Di Giacomo, incinta di Ultimo, rilascia un'intervista a poche ore dal parto a Vanity Fair. La 24enne, figlia di Heather Parisi e Giovanni Di Giacomo, confessa: Il bambino l’abbiamo cercato ed è arrivato subito”.

''Il bambino l’abbiamo cercato ed è arrivato subito'': Jacqueline Luna di Giacomo, incinta di Ultimo, rilascia intervista a poche ore dal parto

Sarà una mamma molto giovane, anche il compagno a 28 anni sarà papà, Jacqueline commenta: “Capisco le difficoltà di diventare genitori oggi e ognuno, se lo desidera, deve farlo con i propri tempi. A me piace molto poter essere una mamma giovane, la considero una fortuna. Se mi avessero detto lo scorso anno che adesso sarei stata a New York al nono mese di gravidanza mi sarei messa a ridere. La vita è imprevedibile”. 

Il bambino l’abbiamo cercato, ma è arrivato subito - spiega ancora la Di Giacomo - Con la gravidanza sono stata fortunata, non ho avuto nessun disturbo, non mi ha steso nemmeno il corso pre parto. Vorrei trasmettere serenità a mio figlio, non mi chiedo che mamma sarò perché non ne ho la più pallida idea. Lo scoprirò quando lo terrò tra le braccia. Sento però una grande responsabilità nell’educazione che gli daremo”.

La 24enne dovrebbe dare alla luce un maschietto, E., a fine novembre. Lei e il cantautore 28enne si sono trasferiti momentaneamente a New York, spiega il perché

Jacqueline sa già come vorrebbe fosse il suo bambino: Abbiamo deciso di farlo nascere negli Stati Uniti perché vogliamo che abbia il maggior numero di possibilità. Io sono cresciuta bilingue, lo sarà anche lui. E per me è importante che impari subito a rispettare le donne, l’educazione sarà nel rispetto della parità di genere. Il momento politico non è facile, ma spero che riusciremo a trasmettergli i giusti valori. Tutti mi dicono che il mestiere di genitore è il più difficile del mondo, farò del mio meglio. Sto scrivendo un diario perché voglio che un giorno sappia cosa ho provato mentre lo aspettavo. Quando avrà 20 anni potrà così confrontarsi non solo con una Jacqueline quarantenne ma anche con la ragazza che sono oggi”.

Lei si sente cittadina del mondo: Credo di avere una mentalità molto aperta, di non avere pregiudizi. Sono cresciuta in fretta perché ho vissuto in varie parti del mondo. Sono nata a Roma, ho frequentato le medie a Hong Kong con mia madre, sono tornata in Italia per il liceo e a 18 anni mi sono trasferita a New York per frequentare il college, infine ho studiato recitazione a Los Angeles”. 

“Gli ultimi anni a Roma li ricordo con dispiacere, è stato il periodo più brutto. Non riuscivo a relazionarmi con i miei compagni, avevo un pessimo rapporto con il mio corpo, non mi piacevo, ho dovuto cambiare scuola - confida la ragazza - Quando a 18 anni mi sono ritrovata completamente sola in America mi si è aperto un mondo. E’ stato un salto gigante, mi ha cambiato. Ho conosciuto ragazzi che già lavoravano, ho imparato che bisogna diventare indipendenti il più presto possibile. La famiglia è il nido, ma si diventa adulti quando si completa il puzzle da soli”.