Ha chiesto perdono. Ma l'imbarazzo è tanto. Jennifer Lopez potrebbe vedere danneggiata la sua immagine a causa del suo 'happy birthday' al leader del Turkmenistan, Gurbanguly Berdymukhamedov.
La popstar newyorkese sabato sera si è esibita in concerto per festeggiare i 56 anni dell'uomo politico sul Mar Caspio. Durante l'esibizione ha pure indossato un vestito della tradizione locale e cantato, novella Marilyn, il fatidico "Tanti auguri a te" al presidente. Tutto ciò ha scatenato un mare di polemiche nel mondo.
Gurbanguly Berdymukhamedov è un dittatore noto ai media internazionali per le sue numerose violazioni dei diritti umani. Le organizzazioni hanno puntato il dito su J.Lo. Il suo agente ha subito messo le mani avanti. Secondo il comunicato stampa, la cantante sarebbe stata "gentilmente obbligata" a intonare gli auguri e il suo concerto era per la China National Petroleum Corp. e non per un evento politico, altrimenti non avrebbe mai accettato.
Le scuse potrebbero non bastare. Il compenso ricevuto a molti zeri sarebbe stato il motivo principale del sì della Lopez, ma, ne valeva la pena?