Joe Biden batte Donald Trump: il 46mo presidente degli Stati Uniti arriva alla Casa Bianca con accanto Jill Tracy Jacobs. La nuova First Lady che prenderà il posto di Melania, classe 1951, ha origini italiane. Nata nel New Jersey, aveva il nonno siciliano, si chiamava Gaetano Giacoppa. Quando è arrivato in America l’uomo anglicizzò il cognome in Jacobs, tramandandolo al figlio Dominic e poi alla nipote. E’ per questo motivo che a Gesso, paesino in provincia di Messina, tutti gli abitanti hanno fatto il tifo per Biden e per la moglie.
Jill Tracy Jacobs, che ha alle spalle una carriera da modella e un matrimonio finito male con Bill Stevenson, un ex giocatore di football del college, sposato nel 1970 e con cui è finita l’anno dopo, ha incontrato Joe Biden nel marzo 1975, quando era senatore per il Delaware. La coppia si è sposata nella Cappella del Palazzo delle Nazioni Unite a New York il 17 giugno 1977, 4 anni e mezzo dopo la morte in un incidente della prima moglie di Joe e della loro bambina. Insegnante, dal marito ha avuto nel 1981 una figlia, Ashley Blazer.
Biden adora sua moglie ed è legatissimo a lei. Aver raggiunto un traguardo così importante per entrambi è motivo di orgoglio. Il politico 78enne è il più anziano candidato della storia delle presidenziali a salire alla Casa Bianca.
Raggiunge la vetta dopo una vita segnata da pesanti tragedie. Biden entra al Senato americano a soli 30 anni, nel 1972. La sua felicità viene subito spezzata. L’8 dicembre 1972 la moglie Neilia e la figlia di un anno Amy muoiono in un incidente automobilistico. Gli altri due figli, Beau e Hunter, restano feriti. Nel ’77 si unisce in matrimonio con Jill Tracy Jacobs: è lei a fare da mamma ai suoi figli.
Nel 2008 esce da senato per diventare il vice di Barack Obama. Le tragedie per Biden, però, non sono finite. Nel 2015 il figlio Beau muore per un tumore al cervello. Ma Joe non si arrende, con umiltà riprende piano, piano forze e con i suoi valori conquista consensi. Sceglie come vice Kamala Harris, nonostante durante le primarie abbia avuto con lei un durissimo scontro personale: gli assicura copertura politica sull’elettorato femminile e nero. Alla fine esce da vincitore e porta alla Casa Bianca una First Lady che ha un pezzetto di Italia nel cuore e la prima vicepresidente donna della storia americana.