Dopo il primo, il secondo. Un altro massaggiatore anonimo accusa John Travolta di molestie sessuali. L'avvocato è sempre lo stesso, Okorie Okorocha.
Stavolta l'attore avrebbe avuto comportamenti scorretti durante una seduta di massaggio mentre si trovava in un località di villeggiatura ad Atlanta. Almeno stando ai documenti pubblicati dal sito Radar Online. Il legale di Travolta, Marty Singer, ha rilasciato un comunicato alla rivista People: "Questa seconda affermazione - ha scritto - è altrettanto assurda e ridicola quanto la prima. All'avvocato che ha intentato la causa a nome del suo secondo cliente anonimo, che non vuole rivelare la sua identità, anche se è tenuto a farlo, è stato notificato che le dichiarazioni del suo primo cliente erano del tutto false e costruite ad arte, in quanto il nostro di cliente non si trovava a Los Angeles il giorno in cui l'anonimo afferma di aver interagito con John Travolta".
Intanto l'avvocato dell'accusa, Okorocha, sempre a People ha dichiarato: "La ragione per cui i miei clienti vogliono rimanere anonimi è per non essere mal giudicati dalle persone". "Per quanto riguarda le prove - ha aggiunto - non voglio mostrare le mie carte in questo momento". Il legale sostiene di avere dalla sua parte testimoni e foto del massaggiatore di Atlanta al momento del presunto incidente.