Tempi duri per quelli che vanno controcorrente. Ne sa qualcosa Jovanotti, che ospite prezzemolino dei programmi televisivi della settimana, in questi giorni ha inanellato anche ben due rifiuti eccellenti in casa Rai: il primo dal buon Limiti, il secondo da UnoMattina.
Le cause? Discordanti le versioni nel primo caso: a detta dell'entourage di Jovanotti, Paolo Limiti ha decretato che il brano ha un testo troppo forte e non adatto al suo programma. A detta di Limiti, invece, il motivo dell'esclusione è da ricercarsi nella policy del programma, che da sei anni segue la regola di non far promozione ai dischi: ai cantanti chiedono pezzi del loro repertorio e Jovanotti, non avendo accettato, si è in pratica autoescluso. Riguardo ad "Uno mattina", invece, la storia è ancor più cinica: gli autori hanno rinunciato a Jovanotti, previsto per oggi, perchè ritenuto personaggio sovraesposto televisivamente.
Aggiungendosi al coro di proteste anti-jovanottiane, Michele Bonatesta, membro di An in commissione di vigilanza, ha chiesto "per quale astruso motivo l'intera televisione italiana senza distinzione alcuna tra pubblica e privata si sia dovuta mettere, in questi giorni, al completo servizio di Jovanotti". Dichiarazione forte, nei confronti del cantante, che tra l'altro ieri a "Porta a Porta" ha pesantemente polemizzato con Vittorio Sgarbi.
Povero Jovanotti. E dire che si considera un "ragazzo fortunato"...