Dopo l'arresto per guida in stato d’ebbrezza ed eccesso di velocità a Miami della scorsa settimana, i detrattori di Justin Bieber sono riusciti a raccogliere più di 100mila firme per chiedere al presidente Obama di cacciare il cantate fuori dagli Stati Uniti. Anche se gli esperti di immigrazione dichiarano che sia improbabile che il 19enne sia deportato nel suo nativo Canada poiché non ha fisicamente fatto del male a nessuno, il numero di firme assicura alla petizione una risposta ufficiale dal presidente.
Intanto l’idolo delle teenager deve vedersela con altri problemi giudiziari. Ieri si è dovuto presentare alla stazione di polizia di Toronto per rispondere alle accuse di aggressione mosse dall’autista di una limousine che lo portava in giro per la città lo scorso 29 dicembre. Il suo avvocato ha dichiarato: "La nostra posizione è che Mr. Bieber sia innocente". Il cantante si è detto non colpevole anche per l’arresto di Miami, per il quale verrà chiamato in giudizio il prossimo 14 febbraio.