Justin Timberlake è uno dei protagonisti delle cinque copertine di GQ dedicate agli uomini dell’anno eletti dalla rivista insieme a Matthew McConaughey, James Gandolfini (scomparso quest’estate a Roma), Kendrick Lamar e Will Ferrell (clicca qui per ingrandire l'immagine). Nell’intervista al giornale, il versatile cantante e attore ha dichiarato: “Non sono cool. Essere cool è mantenere costante la pressione del sangue. Quindi no, non siate cool. Siate passionali. Siate fedeli. Siate tenaci. Siate intransigenti. Siate arrabbiati. Siate felici. Siate tristi”.
Il marito di Jessica Biel, 32 anni, continua a spiegare che non essere “cool” per lui significa anche fare tutto l’opposto di quello che ci si aspetta da lui, come interpretare un giocatore di poker nel film “Runner Runner” o apparire in sketch comici in programmi come il Late Night with Jimmy Fallon: “Ho creato una carriera di cose che non avrei dovuto fare”. Justin si rivolge poi a tutti i suoi detrattori. Ha infatti ricevuto molte critiche per il suo ritorno alla musica e per la pellicola in cui recita al fianco di Ben Affleck, soprattutto da parte di Billboard: “Da dove viene tutto questo vetriolo? Sono cattivi. Io non sono fatto per questo. Nessuna delle vostre opinioni conta”.