Vittima di un incidente stradale, la macchina che guidava si è scontrata con un pullman, è finito in coma. Karim Capuano ha parlato di questa esperienza durante l'intervista concessa a Barbara D'Urso negli studi di "Pomeriggio Cinque".
Prima di tutto, l'ex tronista ha ribadito di non aver assunto alcol prima di mettersi alla guida quel maledetto giorno. Stava bensì assumendo della propoli per la gola in quel periodo, ecco perché dai test sono risultate sostanze alcoliche nel suo organismo: "Il mio stato di ebbrezza - ha dichiarato - è stato archiviato".
"Sono contento di aver fatto questa esperienza - ha proseguito - nonostante sia stata quasi mortale. E' stato un altro insegnamento". Perché ora si sente un uomo diverso.
Karim ha raccontato di essere finito in coma irreversibile. I medici non hanno dato nessuna speranza a sua madre e alle sue sorelle. Lo consideravano mentalmente morto. Il suo elettroencefalogramma era piatto. Ha riportato due lesioni interne alla materia grigia. Ma lui ha rivelato che durante il coma sentiva come un senso di beatitudine: "Quando mi sono svegliato parlavo in inglese", ha raccontato. Remo Angeloni, l'amico che si trovava con lui in macchina, gli ha chiesto: "Fratello hai fame?". E Karim ha risposto: "No, Gesù Cristo mi ha imboccato ogni ora". Capuano, infatti, durante il coma ha vissuto una vita parallela anche se i medici ipotizzano che probabilmente si possa trattare di un sogno fatto dopo il risveglio.
L'ex tronista ha rivelato di essere stato con Gesù, che lo imboccava con un cucchiaio vuoto, su una montagna e di aver visto delle persone con gli occhi a mandorla che si facevano la guerra tra di loro. Poi è apparsa una signora incappucciata, l'ha portato lungo un corridoio e gli ha mostrato delle persone che compievano i peggiori peccati: "E' stato come se Dio volesse insegnarmi qualcosa", ha detto. Ma nonostante vedesse cose terrificanti, dentro di lui, ha spiegato, sentiva sempre un senso di beatitudine. Inoltre percepiva soprattutto degli odori che gli ricordavano delle persone. "Poi - ha proseguito - mi sono ritrovato su un aereo con la mia macchia e stavo andando a Miami".
Nonostante abbia vissuto un'esperienza drammatica, Karim è riuscito a strappare un sorriso al pubblico raccontando che quando si è svegliato ha parlato per circa 5-6 giorni in inglese e nessuno lo capiva; poi è passato al suoi dialetto, il barlettano, per almeno una settimana.
Il suo risveglio è avvenuto il giorno di Pasqua. Si è subito alzato, ma è caduto a terra, il suo fisico non ha retto. Ci sono voluti quattro mesi di riabilitazione per mettersi in sesto: "Ma non sto ancora bene - ha svelato - Alterno momenti di euforia a momenti di depressione. Quando sto con le persone sto bene. Quando invece sto da solo ho bisogno degli psicofarmaci". Secondo gli psicologi soffre di sindrome bipolare: "Ho momenti di ansia estrema", ha aggiunto. Ma ha anche sottolineato come questa vicenda l'abbia profondamente cambiato: "Adesso vedo le virgole della vita, prima vedevo solo le parentesi". Ha capito qual è il vero valore dell'esistenza, apprezzando anche le piccole cose.