Katy Perry ha detto che quando si è lasciata con il marito Russell Brand è stato come “prendere un pugno in faccia ed essere buttata giù dalle scale a calci”.
La star della musica e l’attore hanno divorziato all'inizio del 2012. La cantante ha scritto una canzone, “By the grace of God”, in cui rivela di aver pensato al suicidio.
Katy ha dichiarato al magazine Culture del Sunday Times: “Non sono il tipo di persona per cui vale sempre il detto, ‘Ciò che non ti uccide ti rende più forte’. Sono rimasta a letto per due settimane. Faceva molto male, è stato un brutto colpo per me”. “In un primo momento - ha proseguito - volevo chiamare il mio nuovo disco ‘Adult Reality’ (l’album si intitola ‘Prism’ ndr), perché ‘Teenage Dream’ (del 2010 ndr) era avvolto in una nuvola di cotone rosa, ma poi c’è stato questo pugno in faccia e per un paio di volte mi sono sentita come se mi buttassero giù dalle scale a calci. Così ho dovuto affrontare la realtà e ho fatto le cose anche se non ero più al settimo cielo”.
La Perry, 28 anni, ha perso l’autostima quando ha visto naufragare le nozze con Brand ed è caduta in una spirale che l’ha trascinata molto in basso: “Purtroppo - ha aggiunto - anche se sono partita con una identità ben definita, non mi volevo poi così bene, non avevo accumulato abbastanza fiducia in me stessa. Ho messo la mia autostima nelle mani di qualcun altro e questa non è stata certa una buona idea, perché può esserti portata via in qualsiasi momento. E a me è stata distrutta”.