Kylie Minogue sarà la nuova Boheme

Immaginate Parigi, sul far dell'alba, quando la bruma si dissolve sulla Senna per lasciar spazio al nuovo giorno che spunta. Immaginate di volare sui tetti parigini, e di vedere un abbaino, e una piccola soffitta povera, fredda, misera. Immaginate di assistere al divampare e all'estinguersi di una passione incontrollabile: lui è un giovane artista di belle speranze, lei è... Kylie Minogue.

Non ve lo aspettavate, vero? Ma la nostra, come sempre, ci ha colti di sorpresa: Baz Luhrmann, l'artefice di "Moulin Rouge", film che ha consacrato Nicole Kidman, e di "Romeo + Juliet", che ha lanciato Leo Di Caprio, sta cercando in tutti i modi di convincere l'artista sua connazionale ad interpretare la parte della protagonista in una rappresentazione teatrale della "Bohème", celeberrima opera lirica di Giacomo Puccini, che il produttore, sta per portare a Broadway.

Luhrmann afferma che Kylie sia la persona perfetta per calarsi nel personaggio: sa ballare e cantare, ed è sempre spettacolare. E per la cantante australiana, sarebbe una rivincita personale: a parte il minuscolo ruolo della fatina dell'assenzio in "Moulin Rouge", la sua unica esperienza da attrice, "Street Fighter", non è stata certo memorabile.

Incrociamo allora le dita per Kylie: il pop e l'opera lirica non sono quasi mai andati a braccetto. E il balzo da "I can't get you out of my head" a "Ma che gelida manina…" non è dei più brevi.

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