La notte degli Oscar come Sanremo

Il Festival di Sanremo? Obsoleto, noioso e vecchio, almeno a sentire le tante voci che hanno accompagnato la manifestazione canora in questi giorni.
Ascolti in forte calo (solo il festival della Ventura aveva fatto peggio) a causa di un Panariello sottotono, una scenografia ‘inadatta’, autori poco brillanti e canzoni che lasciano il tempo che trovano. Sarà, ma oltreoceano le cose non è che vadano meglio.

Sotto accusa la celeberrima e inimitabile ‘Notte degli Oscar’ che, nonostante le star hollywoodiane, registra un vertiginoso calo di share. La 78esima edizione ha perso quasi dieci punti rispetto allo scorso anno.
Non è bastato osservare un red carpet da mille e una notte, con Charlize Theron, Jennifer Lopez, Reese Witherspoon, Matt Dillon, George Clooney, Tom Hanks lustrati a lucido per l’occasione. Non è bastata l’avvenenza di Nicole Kidman, lo charme di Russel Crowe. I telespettatori hanno cambiato canale.
Colpa di una troppo diversificata offerta mediatica, dicono gli esperti, di una contro programmazione mirata e, a quanto sembra, efficace, della nomination a cinque film, come migliore pellicola, indipendenti e quindi poco apprezzati dalla ‘massa’. Il risultato? Gli appassionati della mitica statuetta sono stati ‘solo’ 38,8 milioni, la cifra più bassa dal 2003, quando la vittoria di “Chicago” fu applaudita da appena 33 milioni di persone.

Flop musicale e flop cinematografico. L’Oscar della noia è l’unico che vince. All the world.

SPECIALE OSCAR 2006

Foto: Academy of Motion Picture Arts and Sciences

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