Francesco Totti, durante un'intervista rilasciata a 'Io Chiara e l’oscuro' su Radio2, ha parlato della sua vita, di Ilary Blasi, della Roma e di quando, a soli 12 anni, ha avuto il suo pirmo rapporto sessuale.
"La mia prima volta? A 12 anni con una ragazza che si chiamava Simona, sulle spiagge di Tropea. Ma non ci ho capito niente..." ha raccontato il capitano giallorosso ed ha aggiunto: "Ho scoperto la sessualità sentendo quello che dicevano gli altri, sentendo cosa dicevano gli amici".
Francesco non perde occasione per parlare della sua amatissima città, Roma: "La Lega ce l’ha con Roma? Sono invidiosi... Roma è la città più bella del mondo. Mi piace tutto: Roma, i romani, il mare... Sento ovunque tanto affetto per me". "Magari vorrei che per 5 minuti nessuno mi vedesse. Dovunque vada, mi chiedono di fare foto e autografi. Io, alla fine, sono un buono. Essere buoni significa mettersi a disposizione di tutti. L’invidia non fa parte del mio repertorio, ma in giro ce n’è tanta...".
E non è stato nemmeno invidioso del bacio che, durante i Mondiali 2010, il portiere della Spagna, Iker Casillas, ha dato in mondovisione alla fidanzata, la giornalista Sara Carbonero: "Mia moglie Ilary è più bella" ha affermato Francesco. Mentre della sua famiglia ha detto: "I figli sono la cosa più bella che ci possa essere. Quando ho visto mio figlio Christian per la prima volta, mi sono squagliato. Guardarli crescere è incredibile, ho paura di lasciarli soli". Campione di calcio e papà modello, ma anche Totti ha i suoi difetti e chi lo conosce bene lo sa: "Sono permaloso. All’inizio ‘rosicavo' per le battute... poi ho detto ‘vabbè, divertitevi'...".
Un sogno nel cassetto? "Ho tutto - ha rivelato Francesco -, non mi lamento di nulla. Quello che mi manca, è vincere la Champions League con la Roma. Magari è banale, però è il mio sogno".
Francesco Totti compirà a settembre 34 anni e ha subìto molti infortuni ma per il momento non sembra avere nessuna intenzione di mollare. Quando smetterà di giocare però non farà il CT: "Quando non riuscirò più a fare quello che sto facendo, sarà il momento di smettere. Si può fare tutto se fisicamente si è a posto. Dopo, non farò l’allenatore: sono troppo buono, non riuscirei a mandare qualcuno in tribuna".
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