Javier Zanetti, professione capitano dell'Inter, nel tempo libero benefattore. A tal punto da essersi meritato una delle più prestigiose onoreficenze per i "milanesi": il 7 dicembre scorso, infatti, il Sindaco del capoluogo lombardo ha voluto premiarlo per la sua incessante attività nel campo sociale, insignendolo dell'Ambrogino d'Oro.
E proprio in quella occasione, il primo cittadino ebbe un pensiero anche per Paula, moglie di Javier. Perché, si sa, in queste occasioni il personaggio famoso ci mette la faccia, ma dietro è necessaria un'organizzazione puntuale, che gestisca i contatti, che procuri le opportunità, che lavori nell'ombra. E' questo il ruolo di Paula nella "Fondazione Pupi", che la coppia Zanetti ha creato ed accudisce con tanto amore, per contribuire nel proprio piccolo, seppure a distanza, a risolvere i tanti problemi della loro terra di origine, l’Argentina. In particolare, tutti i proventi raccolti sono per i bimbi, perché la situazione, seppure in miglioramento, resta drammatica.
Nell'ultima iniziativa, Paula è riuscita praticamente in un miracolo, arrivando là dove né il grande Trap, né il carismatico Lippi sono riusciti, e cioè a far rivestire d'azzurro niente di meno che Paolo Maldini. Il capitano del Milan e quello dell'Inter, con l'ex arbitro Trentalange a centrocampo per il classico rito del sorteggio, sono ritratti sulla copertina del calendario ideato per la campagna "Una mano per il sorriso".
All'interno, un gemellaggio Italia-Argentina, con scatti che ritraggono sei azzurri, Nesta, Zambrotta, Buffon, Del Piero, Toni e Cannavaro, e sei albiceleste, Zanetti, Crespo, Samuel, Ayala, Messi e Cambiasso, tutti realizzati personalmente da Paula. Una sfida per la solidarietà, una di quelle battaglie che vorremmo sempre vedere. E' chissà che non sia un buon viatico per il prossimo mondiale. Nell'attesa, tutti ad acquistare i calendari: cosa sono 2 euro se si può regalare un sorriso ad un bimbo sfortunato?
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