Lando Buzzanca: 'Mi sono prostituito per 300 lire'

Lando Buzzanca, in tv con "Il Restauratore", la fiction in onda su Raiuno, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale OFF, rivelando retroscena piuttosto piccanti della sua giovinezza, periodo in cui non versava in buone acque ed era povero: "Quando sono arrivato a Roma da Palermo - ha raccontanti l'attore 79enne - durante il mio solito tragitto dalla Stazione Termini a Piazza Colonna, sono entrato in un bar. Vidi un signore che divorava famelicamente un maritozzo accompagnato da un cappuccino. No mangiavo da giorni e in preda alla fame, dopo essermi accertato che il costo fosse di 15 lire, mi sono avvicinato alla tazza della mancia appoggiata sul bancone e ho preso 20 lire. Ho ordinato la colazione, ho pagato e ho riposto il resto nella tazza della mancia".

Lando Buzzanca, quando da giovane arrivò da Palermo a Roma, si dovette prostutuire per poter mangiare (Foto: M. Fagiani/ Kikapress (c) Gossip.it)

Lando ha poi raccontato di aver venduto le sue prestazioni sessuali: "Qualche volta a Roma andavo al cinema Odeon di piazza della Repubblica, perché mi avevano detto che c'era sempre qualche donna sui quaranta in cerca di ragazzi più giovani. L'ho fatto soltanto per mangiare e dormire. Mi presentavano come un universitario che non poteva dedicare loro più di un'ora a causa di un esame imminente. Mi davano 250 o 300 lire. Una volta sono stato scelto da una signora strabica, ma con un corpo di una bellezza disarmante. Dopo aver fatto l'amore, quando cercavo il pretesto per intascare i soldi e andare via, mentre cercavo di uscire dalla stanza dell'hotel nel quale mi portò, tirò fuori una pistola. Mi sono detto: 'Se vuoi fare l'attore, dei levarti da questo imbroglio'". Per fortuna poi ha intrapreso con successo la carriera d'attore e gli stenti sono passati, ma, negli anni, è arrivato un dolore ancora più forte nella sua vita, la morte della moglie Lucia: "Il dolore del digiuno e delle notti al freddo dei miei inizi - ha detto Buzzanca - non è niente a confronto della perdita di mia moglie. Ho urlato come un animale ferito. Ho capito che avevo lavorato una vita solo per lei. Abbiamo trascorso insieme 55 anni nei quali mi ha protetto, accudito, amato. E' questa la forza delle donne".

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