Lapo Elkann scagionato a New York: cadono accuse su finto sequestro

Lapo Elkann è stato scagionato. Il procuratore di New York "ha deciso di lasciar cadere le accuse" di finto sequesto della fine di novembre. Lo ha confermato un funzionario del tribunale penale di Manhattan. Il 39enne rischiava da due a dieci anni di carcere. Invece in udienza tutto pè andato per il meglio e si è deciso per un non luogo a procedere.

Lapo Elkann è stato scagionato dalle accuse di finto sequestro: il procuratore di NY ha chiuso il caso

Scagionato dalle accuse di finto sequestro, Lapo Elkann tira un sospiro di sollievo Il rampollo di casa Agnelli, dato lo sviluppo del procedimento contro di lui, non ha dovuto presentarsi in tribunale a New York.

Il 29 novembre scorso Lapo Elkann, che si trovava negli States dove era arrivato senza carte di credito e molti contanti, era stato arrestato dalla polizia e poi rilasciato per aver inscenato un finto sequestro pur di ottenere dalla sua famiglia un 'riscatto' di 10mila dollari. Secondo la ricostruzione, i soldi gli sarebbero serviti per pagare una escort transgender con la quale avrebbe consumato alcol e droga per due giorni chiuso in un appartamento della Grande Mela. Finiti i soldi, avrebbe deciso di ottenerli così.

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Il procuratore di New York perà lo ha scagionato, le accuse di finto sequestro sono cadute e il caso è chiuso. "Lapo Elkann è sollevato e molto felice", ha detto l’avvocato Randy Zelin. Il legale ha condotto un’inchiesta con il suo studio e ha presentato le sue conclusioni al procuratore, quest'ultimo ha deciso che la vicenda non costituiva un reato penale.  

Il manager è felice. 'Ho attraversato un momento difficile', ha detto

"La decisione di oggi mi rincuora e rinforza il sentimento di fiducia che da sempre ripongo nella giustizia americana", ha detto Lapo Elkann"Ho attraversato un momento difficile -  ha aggiunto il manager - che mi ha però dato il tempo ed il silenzio necessari per riflettere su quanto è accaduto e soprattutto per rinforzare quello che voglio fare in futuro. So che voglio proseguire il lavoro che ho fatto su di me in queste settimane,  per raccogliere nuove energie e mettere una consapevolezza diversa nella mia vita e nel mio lavoro"

"Intendo sostenere le aziende cui ho dato vita e portare avanti i tanti progetti di collaborazione avviati con il massimo impegno - ha continuato - Prima di ogni altra cosa, però, voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno dato segnali di amicizia: la mia famiglia, i miei collaboratori e soprattutto le moltissime persone che non conosco personalmente, ma che mi hanno aiutato con un gesto o una parola. La loro vicinanza è stata ed è importante: grazie!"