- Quando finisce un concerto in Europa, cerca sempre di tornare da Paola, 11 anni, la figlia
- Lei non ha guardie del corpo e frequenta persone “molto normali”
Laura Pausini racconta i suoi progetti a Grazia, che le regala la cover del settimanale. Parla molto anche del suo privato con Paolo Carta, dal marzo 2023 ufficialmente suo marito. Insieme da 20 anni, sono genitori di Paola, 11 anni. Al giornale la cantante rivela perché ha lasciato la Romagna per la Capitale. “La richiesta mi ha emozionata e per questo mi sono trasferita a Roma”, confida. I tre ragazzi avuti dal musicista 60enne dall’ex Rebecca Galli, Jader, Jacopo e Joseph (conosciuto col nome di Holden, ex Amici), rispettivamente 30, 29 e 24 anni, volevano stare vicino alla sorellina.
“Per loro, che mi hanno chiesto di poter stare vicini alla sorellina, ho deciso di trasferirmi a Roma. Una richiesta che mi ha emozionata”, svela Laura. Sul rapporto con Paolo la 50enne dice: “Siamo una coppia molto atipica, non litighiamo praticamente mai perché sappiamo quando lasciarci in pace, rispettando i nostri spazi”. Non sono gelosi l’una dell’altro, la passione però è viva: “Se ti racconto la nostra intimità, Paolo si arrabbia. Non vuole che parli delle cose che lo vedono coinvolto. Comunque ti posso solo dire che, anche da quel punto di vista, tutto bene”.
La Pausini viaggia tantissimo per i concerti. Se si esibisce in Europa, non rimane fuori: “La sera stessa torno a casa, in modo che la mattina possa vedere mia figlia. Guadagno un po' meno, perché spendo nell'aereo privato che mi riporta a casa, ma preferisco così. Quando andiamo in America invece Paola viene con noi ma c'è una tutor in collegamento con la sua scuola che tutti i giorni le fa la lezione che svolgono in classe, poi fanno i compiti”.
Quando è a Roma la cantante adora stare tra le quattro mura: “Non amo andare per locali, al ristorante rischi che qualcuno al tavolo vicino origli che cosa tu stia dicendo, magari anche fatti personali. In passato mi è successo e mi ha fatto paura”. Non desidera avere bodyguard, frequenta persone “molto normali”. Vuole che la figlia viva una vita serena, senza condizionamenti. “La sera vado a letto sempre con Paola verso le 21.30. Guardiamo delle serie tv oppure mi faccio raccontare da lei quello che ha fatto durante la giornata. Ultimamente con più fatica rispetto al passato, perché sta diventando proprio una donnina. E’ dell'Acquario come mia sorella Silvia. Se non la sproni non parla”.
Un ultima curiosità: prima di ogni esibizione si concede silenzio assoluto per 8 ore: “Praticamente da quando mi sveglio, fino alle cinque di pomeriggio, non parlo. E’ una cosa che pratico ormai da 15 anni. Me l'ha suggerita Pavarotti e confermata Bocelli. Quando ancora non adottavo questo espediente e magari avevo un tour con 70 date in calendario, alla quarantesima perdevo la voce perché l'avevo usata troppo”. Due o tre ore prima del live scalda la voce: “Faccio il soundcheck e da quel momento parlo regolarmente. Prima di cantare non mangio, al massimo una banana. Finito lo show, se sono brava mangio qualcosa di leggero, ma se ho fame, e di solito ce l'ho, in hotel divoro panini, club sandwich, robe che fanno malissimo”.