Maleducata, fischiata e perdente al botteghino. Non è decisamente un buon momento per l'ex teenager Britney Spears, cantante di successo ma attrice deludente. "Crossroads", il film con cui ha debuttato al cinema, non solo ha attirato i prevedibili strali della critica, ma ha deluso anche il suo pubblico. A Londra, Britney è stata contestata in occasione della prima britannica del film, quando non si è fermata a firmare autografi e a salutare i suoi fans, alcuni dei quali l'avevano attesa a Leicester Square per cinque ore. La cantante è giunta davanti al cinema con un'ora di ritardo, scortata dalle sue guardie del corpo, è scesa da un'auto con i vetri scuri e, dopo aver sostato pochi secondi davanti ai fotografi, ha voltato le spalle alla folla ed è entrata. I circa 3.000 presenti, molti dei quali giovanissimi, sono insorti, subissando la neo-attrice di fischi e strilli. Anche al botteghino il film non ha sfondato. Non è stato un tracollo come "Glitter", la pellicola che ha segnato il disastroso debutto di Maria Carey al cinema, ma dopo sei settimane "Crossroads" è sceso al 30esimo posto delle classifiche Usa per un incasso totale di 36 milioni di dollari, risultato insoddisfacente nonostante le oltre 2300 sale in cui è stato distribuito. In Italia "Crossroads" è uscito a metà della scorsa settimana, ma non è entrato nella "top 10" del botteghino. Massacrato dai critici, il film non è peraltro neppure piaciuto al pubblico: sull'Internet Movie Database, il sito di riferimento per gli appassionati di cinema sul web, il voto medio (quasi duemila pareri espressi) è di 2,4 su dieci. Il commento più comune è un laconico "peggio di quanto mi aspettavo".
Le delusioni della Spears attrice
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