- La cantante 39enne parla dell’adorato Rosario, scomparso il 4 settembre 2022 a soli 66 anni
- “Ci sentivamo 7-8 volte al giorno, sempre. Sono stata con lui fino all’ultimo, quindi non ho rimpianti”
Emma Marrone non riesce a trattenere le lacrime. A Domenica In parla dell’adorato Rosario, scomparso il 4 settembre 2022 a soli 66 anni. A Mara Venier spiega perché il padre non è riuscito a battere il tumore che l’aveva colpito e contro cui ha combattuto a lungo.
Rosario Marrone aveva la leucemia. Emma, emozionata, sottolinea: “Purtroppo ci sono leucemie più curabili, meno violente, probabilmente nel caso di mio padre c'è stato un concatenarsi di eventi che hanno reso impossibile la salvezza, la vittoria della vita”. E così l’uomo se n’è andato, lanciandole un vuoto che ancora non riesce a colmare e che l’ha devastata.
“La cosa che devo ancora curare, che devo ancora sistemare, che mi ha devastato più della morte stessa, è stato vedere il mio supereroe, bello, grande, diventare sempre più piccolo, sempre più sofferente e sentirmi inerme davanti a tutto questo. Avrei fatto di tutto per lui ma non potevamo fare niente. Questo mi ha fatto molto male, vedere mio padre stare così tanto male, soffrire tanto….”, racconta Emma alla ‘zia’.
La salentina 39enne ricorda quanto Rosario sia stato determinante anche per la sua carriera: “Mi ha scoperto che cantavo di nascosto nella mia cameretta. Da quando avevo 10 anni, ha cominciato a portarmi in giro a fare le serate, all'inizio facevo solo la corista, poi la solista”.
Emma non ha rimorsi. Quando il papà è peggiorato, lei si è trasferita in Puglia a casa dei genitori: “Non c'è mai stato il ‘non detto’ nella nostra casa, gli ho sempre detto che gli volevo bene. Non c'è stato un giorno in cui non gli abbia detto: ‘ti amo, buonanotte papà’. Ci sentivamo sette-otto volte al giorno, sempre. Sono stata con lui fino all’ultimo, quindi non ho rimpianti”.
Il suo album, appena uscito, Souvenir, sta andando benissimo. “Gli ho promesso molte cose e le sto realizzando”, dice la Marrone parlando sempre del padre. La Venier le fa ascoltare “Intervallo”, la canzone del disco dedicata a Rosario. “Mi piace immaginarti col sorriso, che mi aspetti sulla porta”, dice nel brano. Emma crolla: è difficile non piangere.
L’artista fa poi un appello a sostengo dell’Admo, l’associazione donatori midollo osseo: “Informatevi su come diventare donatori… è una cosa così bella che potete fare per voi stessi ma anche per gli altri, mi raccomando diventate donatori”.
Parla anche di sé: Emma non ha bisogno di un compagno. “Sono completa già da sola, non ho bisogno di qualcuno, e se dovesse arrivare vorrei un uomo che non si senta minacciato dai miei successi". Sul suo percorso professionale precisa: “Non mi è stato regalato niente dalla vita, ma meglio così, mi sono sudata tutto. Ringrazierò per sempre Maria De Filippi, una persona che ha creduto tantissimo in me, più di me stessa. Della me di allora è rimasto tanto, le basi sono rimaste quelle, sono diventata più docile, l'età mi ha reso più pacata”.