Un post sul suo blog interlocutorio, ma dal sapore acre, che non preannunciava niente di buono. Linus lo scorso 5 gennaio ha messo in allarme tutti i fan e non solo. Conoscenti e amici del conduttore, direttore di Radio Deejay sono andati in agitazione nel leggerlo.
Linus ha scritto: "“I veri problemi saranno quelli che ti prendono di sorpresa, alle quattro di un tranquillo martedì pomeriggio”, recitava il testo di "Accetta il Consiglio".
Non era martedì ieri, ma l’orario era quello. Ed è stato un momento terrificante. Che non è ancora finito, ma forse il buon Dio ha voluto allungare una mano. Se finisce bene, come spero e credo, sarò felice di raccontarvi tutto. Grazie". Poi il silenzio. Solo oggi Linus, con un altro post sempre sul suo blog, ha raccontato cosa è accaduto. Era ed è disperato perchè il suo figlio minore, Michele, 11 anni il 17 ottobre scorso, avuto dalla moglie Carlotta Medas, ha avuto un grave incidente domestico. Linus è disperato, ma, come scrive, ha un po' più di speranza per il figlio. Michele pare stare meglio, almeno così di evince dalle sue parole messe nero su bianco.
"Sono commosso e imbarazzato per l’attenzione che mi state dedicando e la quantità di affetto che mi state dimostrando. Perlopiù alla cieca, visto che vi ho stupidamente spaventato senza spiegare nulla. Anzi, mi scuso per il tono misterioso e allarmistico del mio post di lunedì, ma ero veramente disperato. E lo sono ancora, anche se con un briciolo di speranza in più. Domenica il mio adorato Miki ha avuto un terribile incidente domestico e da quattro giorni siamo con lui in ospedale. Ieri sono arrivate le prime buone notizie ma la strada è ancora lunga. Ma è un bambino fantastico e ne uscirà, ne sono sicuro. Grazie a tutti".
Linus, 57 anni, con Carlotta, sposata nel 2001, ha avuto anche un altro figlio, Filippo. Ma è Michele che lui, scherzosamente in passato ha definito 'il vero matto' di casa', spiegando il carattere esuberante del bambino. Ora tutti incrociano le dita, sperando che tutto passi e la vicenda si risolva positivamente, che l'incidente domestico diventi solo un lontano ricordo.