Lorenzo Biagiarelli, chef 31enne volto di “E’ sempre mezzogiorno”, condotto su Rai Uno da Antonella Clerici, fidanzato con Selvaggia Lucarelli, rivela il piatto che prepara per il momento speciale con la compagna nella lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
C’è una ricetta che conquista sempre la famosa giornalista, blogger, scrittrice e giudice di Ballando con le stelle. “Quando lei torna dal lavoro, magari ha saltato il pranzo, arriva a casa la sera tardi, in quel momento so che devo prepararle le polpette al sugo. Ho una ricetta straordinaria, le polpette al sugo fatte nella pentola a pressione, è il piatto del buon umore, necessario dopo una giornata dura e per il nostro momento speciale”, confida Biagiarelli.
“Cucino da quando sono bambino, la cucina mi ha insegnato la curiosità, l’idea del viaggio in cucina è sempre stato il filo conduttore dei miei viaggi anche con la mia compagna Selvaggia Lucarelli. Durante i passati confinamenti ho coltivato la memoria del mio palato, del mio olfatto per ritornare a viaggiare attraverso la preparazione di ricette scoperte in luoghi lontani”, racconta il social chef.
Ha conquistato il palato della Lucarelli, con cui l’amore è fortissimo e duraturo, nonostante i 16 anni di differenza d’età, ma pure quello di molti telespettatori in tv. L’esperienza con la Clerici l’entusiasma: “Un’esperienza nuova, nella quale racconto storie attraverso prodotti d’eccellenza in cucina. Sto imparando una grammatica nuova nella quale poter arrivare ad emozionare le persone che ci seguono. Lavorare con Antonella Clerici è meraviglioso, l’umanità che lei sa condividere a telecamere spente è cosa rara. Nella quotidianità Antonella è capace di farci lavorare sempre con un sorriso, con rispetto e serenità”.
Sempre alla ricerca di ingredienti sorprendenti, sta scrivendo un nuovo libro: “Il leitmotiv di questo libro è ‘le ricette non esistono’ ovvero le ricette sono spesso totalmente arbitrarie. Credo che le ricette siano di chi le fa ed in questo senso ogni cuoco deve esprimere il suo approccio alla cucina. Questo libro racconta la vera cucina, in un certo senso dice quello che ogni cuoco non vorrebbe mai raccontare. Io racconto la cucina, che è senza regole. Non esistono leggi in cucina, attraverso la preparazione di un pasto possiamo raccontare chi siamo”. Il primo, “Qualcuno da amare e qualcosa da mangiare”, è stato un successo.