Lorenzo Crespi dopo lo sfogo sul social, torna a Domenica Live da Barbara D’Urso, prima chiamata in causa nel post e poi lungamente difesa. “Non ho paura di morire”, dice l’attore in studio. Nel 2014 una malattia ai polmoni lo debilita fortemente, l’artista racconta che si sta curando. A distanza di anni arriva la sua denuncia.
Torna a Domenica Live. Lorenzo Crespi spiega: “Questi ultimi otto giorni sono stati massacranti, ho buttato quattro anni di cure. Io non sono un uomo povero, ma non si può fare quello che mi hanno fatto a un essere umano. Sono stato da medici bravissimi, anche dallo pneumologo del Papa, ma purtroppo la mia malattia non è operabile. Non ho paura di morire, ma non capisco perché le persone si devono accanire”.
Non ha paura di morire, Lorenzo Crespi torna a Domenica Live e lo ribadisce. “Una signora mi aveva affittato casa e me l’ha tolta perché ha letto che non ho soldi, non è così. Mi hanno tagliato le utenze perché la casa non è intestata a me. La casa in cui vivo è stata affittata da una società collegata alla Rai, il patto tra di noi era che l’avrei resa disponibile per delle riprese. A dicembre-gennaio mi ha chiamato un avvocato che mi ha detto che avevo uno sfratto esecutivo, perché questa società non pagava da agosto. Venerdì sera, prima delle elezioni, mi hanno staccato le utenze alle dieci di sera. Si tratta di una truffa inaudita. Io sono malato, non povero, mi hanno messo in trappola per umiliarmi e farmi andare via da Roma. Non mi lascio andare per i miei colleghi, che si sono lasciati andare, per Luigi Tenco e Mia Martini, non mi farò distruggere dalla stampa schifosa”, sottolinea
E’ disperato. Parla della sua situazione professionale e lancia accuse: “C’è un complotto contro di me. Nel 2007, mentre stavo lavorando alla fiction Gente di Mare in Calabria, ho trovato una busta con due proiettili calibro 9 indirizzati a me. Ho iniziato a vivere con il terrore, ma vi hanno nascosto tutto perché nessun giornale ne ha parlato. Andavo sul set camuffato con i carabinieri e prima di ogni mia ripresa passava l’elicottero a dieci metri di altezza per controllare. La ‘ndrangheta voleva colpire me. Allora me ne sono andato ed è stata la mia fine, perché hanno detto che ho abbandonato Gente di mare e non ho più lavorato”.
“Stiamo cercando di aiutare Lorenzo da tanto tempo. E’ un percorso che stiamo facendo insieme”, dice la conduttrice. “Io non sono povero. Anche se venissi una volta ogni due mesi potrei pagarmi tre anni di affitto. Io vengo qui, prendo un mio gettone perché faccio l’opinionista. E’ un piccolo gettone ma è capace di gestire lo stipendio di un impiegato”, chiarisce ancora Lorenzo Crespi.