Non riesce a trattenere le lacrime Loretta Goggi durante l'intervista rilasciata a Gente. Parla di Gianni Brezza, suo compagno di vita e di lavoro per 32 anni, scomparso, dopo una grave malattia, un anno e mezzo fa: "E' un po' come se io fossi diventata metà Gianni e metà Loretta - dichiara - Ci stiamo 'fondendo', da quando è scomparso gli somiglio di più: nel carattere, nel prendere decisioni, nel cercare il rispetto da parte degli altri". La loro storia d'amore iniziò nel 1979, con il primo "Fantastico", quello in cui Loretta Goggi vestiva i panni di conduttrice, con Heather Parisi ballerina. Ma la Rai voleva che a ballare fosse anche lei: "E non lo avevo mai fatto - racconta la cantante - mi dissero che la mia unica salvezza sarebbe stato un partner come Brezza". Ma lui in quel periodo si trovava lontano: "Navigava chissà dove, facendo charter con la sua barca a vela, quando gli chiesero di venire a 'Fantastico'. E lui: 'Ma chi è 'sta squinzia che devo far ballare?'. Ma l'ha pagata cara la battuta...", scherza Loretta.
Il loro non è stato un colpo di fulmine, ma un'intesa umana, spiega Loretta, costruita giorno per giorno: "Una sera - racconta ancora - mi stava dando un passaggio e parlavamo di noi, io impegnata, lui sposato con figli. A un certo punto dico: 'Non posso decidere niente, devo prima chiudere una storia rimasta a metà'. E Gianni: 'Scendi dalla macchina che non ti voglio più vedere. Non potrei mai stare con una donna non solo mia'. Mi sarei dovuta arrabbiare, invece...". Invece questo amore è durato ben 32 anni. I primi due in clandestinità, gli ultimi tre da sposati. Condividevano pure la passione per il mare. Per fortuna dice la Goggi: "(...) non avrei avuto scelta. Quando non lavoravamo ci vivevamo sulla nostra Big Star (la loro barca a vela ndr). E quante regate abbiamo fatto". Ma da quando Gianni se n'è andato, la showgirl non ha più messo piede su una barca.
Dopo la morte del compagno: "Ho deciso di accettare il dolore - afferma la Goggi - diciamo che questa è la mia tecnica". "Sono stata malissimo - aggiunge - sei mesi in casa, senza uscire. Non riuscivo a camminare né a mangiare. Ma anziché dimagrire, ingrassavo: il dolore mi aveva bloccato la tiroide, aveva smesso di funzionare. Mi ha salvato un'endocrinologa costringendomi a mangiare". "Dopo ci si è messa mia sorella Daniela - prosegue nel racconto la Goggi - che ha cominciato a trascinarmi fuori chiedendomi aiuto per cose improbabili, da semplici commissioni a un viaggio in Argentina. E la fede, che ho sempre avuto: perché Dio è grande".
La Goggi ha debuttato da bambina in tv con lo sceneggiato "La Freccia Nera", più di 50 anni fa: "L'anniversario della mia carriera avrei dovuto festeggiarlo al Sistina - spiega - con uno spettacolo voluto da Gianni, il 5 aprile 2011: il giorno in cui poi lui è morto". La sua vita è ripartita, con le trasmissioni di Carlo Conti ("Tale e quale show" e "I Migliori anni" è tornata anche intv). Ora si è messa anche a scrivere: nel dicembre del 2013 uscirà un suo libro e tornerà presto anche in teatro e al cinema: "Sarò una madre-sergente di ferro - rivela - tipo quello di 'Full Metal Jackets', abbandonata dal marito e decisa a mettere in riga i figli, in 'Pazze di me' di Fausto Brizzi, e ancora mamma, ma terribile, di quelle che vogliono far lavorare nello spettacolo i figli piccoli, nel musical 'Gispsy' che debutta il 15 gennaio. Eh sì, l'età ormai è quella e i figli che non ho avuto me li ritrovo su set e palchi!". La maternità, quella vera, però non le manca: "Non possono mancare le cose che non si sono provate: non so cosa sarebbe stata la mia vita se avessimo avuto figli. Che abbiamo cercato, ma senza accanirci. E poi mio marito per me è stato tutto: a lui, orfano, ho dato anche tutte le coccole che non aveva avuto da bambino".