- Il calciatore 30enne confessa: “Sì, è la donna della mia vita, con lei ho scelto di fare famiglia”
- Il tedesco si gode la figlia Aria, ma pensa ad altri bebè in futuro
Loris Karius si concede per la prima volta al Corriere della Sera. Parla di Diletta Leotta, dell'amore nato da poco e della gelosia che può scaturire in una relazione a distanza. Della conduttrice a cui si è legato da ottobre scorso, quasi un anno fa, e da cui il 16 agosto ha avuto una figlia, dice: “Mi è piaciuta al primo sguardo”.
“Quando l’ho vista per la prima volta non ho capito più niente. E’ stata una giornata pazza, che non dimenticherò mai”, confessa il calciatore. La 32enne ha rivelato che appena lo ha visto ha subito pensato che lui sarebbe stato il padre dei suoi figli. Loris dell’incontro con Diletta svela: “Quella sera a Parigi ho capito di avere di fronte una persona speciale. Mi è piaciuta al primo sguardo. Tra noi c’è stata una connessione automatica, un’intesa particolare. E’ bello che abbia pensato subito ai bambini”.
Il 30enne aggiunge: “E’ stato naturale, siamo capitati casualmente nello stesso locale. Non sapevo chi fosse, lei non sapeva chi fossi. Ci siamo piaciuti senza etichette, così come siamo. Non è scontato in un’epoca in cui tra Internet e social le foto rimbalzano ovunque. A noi è successo”. La Leotta l’ha conquistato: “E’ sempre positiva, sorridente. Ha un carattere solare. Si prende cura di me: quando siamo insieme sto bene”.
Nonostante i due siano ancora pendolari per amore, con lui che gioca in Inghilterra nel Newcastle, il portiere non è geloso: “No, per niente. Siamo lontani per giorni, non potrei vivere una relazione a distanza se lo fossi. Bisogna avere fiducia l’uno nell’altro. La nostra è una storia sana, non c’è niente che mi preoccupa”.
Al momento Karius non cambierà squadra solo per stare accanto a Diletta e la piccola Aria: “Aspetto una buona opportunità di lavoro”. Fa di tutto, però, per essere presente nella vita delle sue donne: “La maggior parte del tempo siamo distanti, per forza. Parliamo tanto al telefono, facciamo videochiamate con FaceTime. Diletta appena può mi viene a trovare, ma non è semplice”.
Loris è felicissimo della figlioletta: “Mi piace pensare che c’è questo scricciolo che ha bisogno di me. Se ho una giornata stressante e lei è a casa, mi basta prenderla in braccio e tutto diventa bello. E' un dono, con lei riesco a dare il giusto peso alle cose che prima mi sembravano importanti. Mi godo tutto il tempo insieme”. Lui le parla in tedesco. Sul nome scelto confida: “Non abbiamo pensato a particolari significati. Aria piaceva a entrambi, si abbinava bene al mio cognome”.
Il calciatore non si sottrae alla domanda su altri figli. “Un passo alla volta. Ora tutte le nostre attenzioni sono per Aria, poi c’è il lavoro, trovare un equilibrio tra tutto. Mi piacerebbe averne ancora uno o due, ma in futuro”, fa sapere. Magari un maschietto. Quando gli si chiede se la leotta sia la donna della sua vita, non ha dubbi: “Sì, con lei ho scelto di fare una famiglia. Il nostro piano è stare insieme per il resto delle nostre vite”.