- Che tempo che fa incolla allo schermo 2.608.000 telespettatori con il 13% di share
- Il totale è ottenuto considerando il simulcast, la messa in onda speciale per debutto su tutte le reti del gruppo
Luciana Littizzetto legge la sua letterina a Fabio Fazio. Debutta su Nove Che Tempo che fa ed è boom di ascolti: la trasmissione incolla allo schermo 2.608.000 telespettatori con il 13% di share. Il totale è ottenuto considerando il simulcast, ossia la messa in onda speciale per il debutto su tutte le reti del gruppo. La comica è tagliente nella sua missiva: “Voglio togliermi tutti i sassolini dalle scarpe”.
Warner Bros. Discovery non sta nella pelle. La scommessa è vincente: Che tempo che fa è il programma più visto di sempre. I numeri sono pazzeschi. Anche Fazio e la Littizzetto tirano un sospiro di sollievo, insieme a tutto il resto del cast. Hanno lasciato Mamma Rai, ma non sembra che debbano rimpiangerla poi tanto.
Lucianina legge la lettera e comincia così: “Caro Nove, carissimo il Nove, dear channel Nine... O Pio Nove, che sei nove come le sinfonie, nove come il gioco dei nove e nove come le nove settimane e mezzo meno mezzo. Canale ai limiti dell'ignoto, confine oltre il quale ci sta un universo di reti selvatiche, aspre e misteriose, ultima rete nazionale prima di tele sangiovese, cip ciop channel, telescrausa e tele radio capodimin**a. Eccoci qua, come Ambra, a dire Non è la Rai. Eccoci qua, tra una Benedetta Parodi glassa-torte e una dottoressa che schiaccia i brufoli, sperando che gli studi siano molto distanti tra loro”.
“Cara piccola Nine, io te lo dico: preparati. Sappi che voglio togliermi tutti i sassolini che ho nelle scarpe, che dopo decenni sono diventati grossi come nuraghi, e sappi che dirò le parolacce. Ne ho tante con tutte quelle che non ho potuto dire in tanti anni. Scegli tu: o ne dico una per puntata o mi dai uno speciale in prima serata di 3 ore e mezza e le dico tutte di fila. Pensa che ho ancora dei resti di vaffa***lo dell'anno scorso e ancora tanti, tantissimi mer*a”, continua l'artista.
"Sappi che parlerò di Meloni e dell'opposizione che la combatte ogni giorno, ma oltre che di Salvini parlerò anche della Schlein e del suo fantastico modo di esprimersi che certamente avvicinerà al Partito Democratico i ceti più semplici e proletari. Parlerò di Crosetto e di Pichetto, di Sangiuliano e dei libri che non ha letto. Parlerò di Piantedosi che ama i migranti ma in piccole dosi, e anche di Giorgetti che toglie le tasse ai grandi e le lascia ai piccoletti. Parlerò del salario minimo, che sarebbe il minimo per vivere dignitosamente, e invece non serve, non serve a niente per il CNEL. Parlerò di CNEL perché la sua esistenza è uno dei grandi misteri di questo pianeta, insieme all'Area 51, il mostro di Loch Ness e la veggente di Trevignano”, sottolinea la 58enne.
La Littizzetto prosegue: “Parlerò di cose che fanno ridere perché è il mio mestiere, ma parlerò anche di cose che fanno male, perché il mio mestiere è dire anche quello. Parlerò dei femminicidi perché dall'inizio dell'anno sono già state uccise 90 donne, di cui 75 in famiglia. E possiamo cambiare rete ma non smettere di denunciare questo orrore. Parlerò di morti sul lavoro, 657 nei primi 8 mesi dell'anno, più di uno al giorno, perché chi se ne frega della sicurezza se bisogna fare soldi e farli in fretta. E parlerò di guerra, di tutte le guerre, ne parlerò come so e come posso, perché non sono un'esperta. Posso solo dire che la guerra distrugge sempre, mentre la prerogativa degli umani è quella di costruire”.
Luciana poi conclude: “Ma io ti giuro, caro Nove, sarò sempre la parentesi minc***na della settimana, l'attimo di respiro dopo sette giorni in apnea, la finestra socchiusa in una camera piena di mangiatori di fagioli. E tu Nove accoglimi, fatti capanna. Sii la mia ostrica e io sarò la tua pir*a. Ti bacio forsennatamente. La tua nuova amica, la dottoressa schiacciapa**e. P.s. scusa Nine, ti faccio notare che rispetto a Rai e Mediaset non hai un simbolo: che ne diresti di una formica con in testa un briciolone? P.p.s. Ti regalo anche uno slogan: Italia Nove”.