Manuel Bortuzzo ha voluto celebrare la sua ‘rinascita’ con un tatuaggio. Il nuotatore 21enne un anno fa è stato ferito in modo grave con un proiettile di pistola sparato da due balordi (che tra l’altro pensavano di stare sparando a qualcun altro) alla periferia di Roma. Dopo aver lottato contro la morte ha saputo che, almeno per ora, non potrà tornare a camminare, ma non ha mai perso la speranza e la voglia di combattere. Così ha iniziato un difficile percorso di riabilitazione, che gli ha ridato almeno una certa autonomia. Ha voluto celebrare questa nuova fase della sua vita con un tattoo.
Manuel, originario di Treviso, si è fatto incidere l’immagine di due angeli sul braccio sinistro. A condividere sul social la foto in cui mostra l’arto ‘dipinto’ è stato suo padre Franco, a un anno esatto da quel terribile agguato. “E’ passato più di un anno. Più forti di prima”, ha scritto il papà dell’atleta su Facebook, aggiungendo l’emoji di un cuore. Già il mese scorso il ragazzo aveva pubblicato su Instagram una foto in cui si intravedeva il tattoo.
Manuel ha scritto anche un libro, ‘Rinascere’. E proprio durante la conferenza stampa di presentazione dell’opera, ormai qualche mese fa, aveva spiegato che nonostante lo smarrimento dei primi giorni dopo il ferimento, ha deciso di non mollare, anzi. Spera un giorno di poter tornare a camminare. Non è chiaro quali siano le probabilità che questo avvenga, ma lui ce la metterà tutta. “Sono sempre stato abituato a dare il massimo e l'ho fatto anche in questa circostanza. Non ne potevo più di stare inchiodato a quel letto, di dipendere da qualcun altro in tutto e per tutto”, aveva fatto sapere. “Ho conosciuto l'abisso della disperazione, e ne sono venuto fuori, ora posso dirlo, sulle mie gambe”, aveva poi aggiunto.